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Quo vadis Rsi?

Leggo sui giornali che il piano di risparmio della Rsi prevedeva inizialmente la cancellazione di 45 posti di lavoro, poi ridotti a 34 e, per finire, grazie a prepensionamenti e incentivi alla partenza gli esuberi si sono ridotti a 6. Questo su 1’123 dipendenti dei quali 994 posti sono a tempo pieno.
Mi ha quindi sorpreso la notizia che il signor Matteo Pelli, che aveva il suo bravo impiego presso Teleticino, sia stato assunto dalla Rsi. Se quanto letto corrisponde al vero, il nostro signor Pelli ha pensato bene di portarsi appresso la segretaria che aveva presso Teleticino. Ma a voi telespettatori, che pagate il canone televisivo più alto d’Europa, vi sembra normale questo operare della Rsi? È mai possibile che fra i 1’123 dipendenti non ci fosse nessuno capace di coprire la carica che invece è stata assegnata al signor Pelli?
Altra stranezza. Lunedì 18 ottobre, al telegiornale delle ore 20, fra le notizie degne d’attenzione, fra le quali figurava il decesso di Colin Powell, è stato presentato pure un reportage su una certa Hortense Richter, friburghese, originaria della Costa d’Avorio, che adora le ortiche e che con queste produce diversi prodotti. Ma cari telespettatori, a chi interessa una simile notizia ritenuta invece dalla Rsi degna di figurare fra gli annunci del telegiornale?
Personalmente ho scritto ben 3 volte alla Rsi per chiedere chiarimenti circa delle scritte che compaiono durante le previsioni meteorologiche. Mai ricevuto una loro risposta. Siamo proprio messi male. Non ci resta che piangere.

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