I dibattiti

Carona e quel ‘sondaggio’ di parte

Secondo Nicola Morellato, il questionario citato nell'articolo de laRegione ‘può essere stato compilato da chiunque e non rappresenta nessuno’

Si riaccende la polemica sulla piscina
(Ti-Press)

Martedì 2 dicembre è stato pubblicato su “laRegione” un articolo intitolato “Piscina, molti abitanti stanno con la città”. Nell’articolo si parla di un “sondaggio” recentemente divulgato su whatsapp tra la popolazione, grazie al quale sarebbe emerso con chiarezza che “molti abitanti stanno con la città”. Nulla di più falso e fuorviante! Innanzitutto va detto che quel “sondaggio” è talmente inappropriato e fuorviante che chiunque abbia un minimo di competenza nell’ambito, non avrebbe nemmeno dovuto citarlo. Ma non solo: quello che viene chiamato “sondaggio” non è altro che un questionario inutile che può essere stato compilato da chiunque, che non è rappresentativo di nulla, che è stato formulato in modo subdolo e fuorviante ma soprattutto che è probabilmente stato pensato e commissionato da una parte interessata, evidentemente favorevole al progetto Tcs Glamping. E Badaracco, senza preoccuparsi dell’inattendibilità di quell’imbarazzante “sondaggio”, coglie l’occasione per commentarlo e per ribadire la sua narrazione strumentale e antidemocratica: dare la colpa ai ricorrenti che, a suo dire, hanno “meri interessi personali”. Questo modo di strumentalizzare il dibattito, cercando di far passare in sordina l’agire manipolatorio del Municipio, è a dir poco imbarazzante. Tutto ciò mentre i 7’358 firmatari della petizione (un dato molto più rappresentativo di ciò che pensa la popolazione sull’agire del Municipio) non sono nemmeno stati degnati di una risposta. Una vergogna!

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