laR+ I dibattiti

Ail Servizi Sa quali altre attività può fare?

L’imprenditore Stefano Artioli
(Ti-Press)

È importante prima di tutto partire da un punto fondamentale: mantenere la Giustizia nel Luganese è un qualcosa di importante e prescinde da questa discussione. Detto questo è giusto seguire quelli che sono i fatti e quello che si è sviluppato in questi anni. Il gruppo Artisa è da tempo in trattativa con Efg per completare l’acquisto dei millesimi del comparto di via Peri. Perché in questo caso si parla di millesimi e non di stabili, in quanto il complesso è unico. L’eventuale acquisto da parte di Ail Servzi Sa non sarebbe di cinque stabili, ma dei millesimi che compongono i cinque stabili, dove per regolamento condominiale il diritto di voto dei proprietari è di uno a uno, a prescindere dalla proprietà millesimale. Quindi in caso di decisioni sulle parti comuni (esterni, impianti ecc.) ogni decisione sarebbe in condivisione tra i due proprietari.

Il Municipio dice di essersi mosso per tempo dopo la votazione popolare che però è avvenuta sette mesi fa. A quel punto c’è da chiedersi perché non sia stato ad esempio proposto il Mizar o altri immobili privati. Nei mesi antecedenti la votazione, Artisa (rappresentata da me stesso e dal suo presidente Flavio Petraglio) ha incontrato a più riprese la direzione di Efg ribadendo più volte la volontà di un acquisto dell’intero comparto. Per di più, dopo due anni di trattative su un diritto di compera, Efg ha dichiarato che voleva una vendita diretta. Una frenata a quel punto c’è stata, ma legata al discorso degli indennizzi per il discorso del Tram-Treno: risolto questo tema, Artisa Group si è fatta di nuovo avanti mettendosi a disposizione per un acquisto diretto. Questo è però rimasto sul tavolo, su richiesta di Efg e una volta che la votazione popolare ha bloccato il passaggio alla Giustizia di Palazzo Botta, non c’è stato più avanzamento. La trattativa di acquisto diretto da parte di Artisa Group era volta al posizionamento sul mercato del comparto, con l’inserimento di grosse aziende private che diventerebbero contribuenti del Comune di Lugano, generando un valore aggiunto importante per tutta la città. Negli ultimi anni gli stabili di Efg in Ticino sono stati acquistati dal gruppo Artisa a un bando di concorso sia a Pregassona che a Bellinzona. Solitamente quando hai un buon cliente pagatore non ce lo si mette contro. Probabilmente il cambiamento di dirigenza di Efg ha portato a una impostazione differente.

L’avvocato Enea Petrini ha ribadito che la società Ail Servizi Sa è autonoma e non sottostà a nessuna decisione del Municipio e della politica e può decidere liberamente. Di contro, se, all’estremo, la società dovesse fallire, il Municipio non sarebbe responsabile? Una società privata con azionista pubblico è grave che non debba sottostare a decisione del Consiglio comunale ed è già successo in altri casi che sia stato il Comune a dover rispondere. A questo punto quali altre attività può fare Ail Servizi Sa oltre a entrare nel business degli affitti? In questo caso, inoltre, la stessa Efg avrebbe diversi vantaggi, in primis dalla vendita delle parti rimanenti del condominio, così come per la parte ipotecaria che entrerebbe in gioco per sostenere l’acquisto. In risposta all’esponente del Ps Ghisletta è importante far notare che l’obiettivo sarebbe quello di dare vantaggio alla Città con nuove entrate di grandi contribuenti e non nuovi esborsi, e che quest’operazione non è uno sgarro ad Artioli, ma porta il Municipio a fare concorrenza a tutta la categoria immobiliare.

Inoltre l’importante tema degli stabili a pigione moderata non è ben visto da tutti all’interno del Municipio e bisognerebbe, a riguardo, guardare a città come Zurigo e Ginevra dove il tema è stato trattato in collaborazione con i privati, limitando il debito nei confronti delle casse comunali. Ed è infine difficile pensare che un esponente della sinistra possa dichiarare che sia normale saltare il Consiglio comunale su temi che rischiano di far aumentare il debito nei confronti dei contribuenti. L’importante è sapere che a prescindere dalle discussioni in essere, si è a disposizione per trovare quelle soluzioni che possano essere congiunte e che da parte di tutti deve esserci un obiettivo e una volontà per il bene di Lugano, portando soprattutto nuove entrate e nuovi contribuenti.