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Lavizzara capro espiatorio?

Ho letto con interesse, il contributo di Gabriele Dazio sindaco di Lavizzara su ‘laRegione’ del 15 novembre.

Se qualcuno in Lavizzara si è sentito offeso dal testo di una vignetta che si è voluta satirica, ma che non intendeva essere denigrante, ci dispiace.

Siamo in tanti a concordare con quanto scritto della scuola di Prato-Sornico, sul gioiellino, in quanto è stato messo a fuoco il vero messaggio che a Cevio, malgrado gli enormi sforzi della maggioranza del Consiglio comunale e del Municipio, difficilmente riusciamo a far passare.

Ebbene, descrivendo in modo metodico ed emotivo quanto è stato fatto, Dazio ha chiarito quale sia il compito più importante di tutti i Comuni del mondo, ossia garantire il benessere e la sicurezza dei propri bambini, dei loro genitori e del corpo insegnante. Spero che quanto scritto dal Sindaco abbia contribuito a dissipare qualche dubbio tra i diversi indecisi circa l’importanza di un nuovo stabile scolastico adatto ai tempi e immerso nel verde anche nel nostro comune di Cevio.

Di una cosa potete essere orgogliosi: che in Lavizzara con l’aggregazione sia stato possibile un consenso a largo spettro attorno a tanti progetti positivi per la popolazione, in particolare alla tematica più importante per il futuro di una comunità che è la scuola; realtà che a Cevio, nonostante gli sforzi di numerose persone volenterose, in vent’anni non si è ancora riusciti a creare. Il nostro è un comune dove alcuni non hanno ancora digerito l’aggregazione, dove i picconatori continuano a picconare e non hanno costruito mai nulla ma hanno preferito nascondersi dietro ai volantini anonimi; dove gli eterni scontenti continuano a frenare con il loro atteggiamento negativo lo sviluppo sociale persino nelle sue fondamenta, ossia l’educazione e il benessere dei nostri bambini.

Concorderanno il sindaco Dazio e gli abitanti della Lavizzara che anche il nostro comune merita una nuova scuola degna di questo nome, esattamente come l’avete costruita voi con tanto impegno e fiducia nei giovani, certi che anche in futuro si potrà continuare a lavorare assieme con positività come sempre fatto, remando tutti nella stessa direzione.

Sarebbe un gran peccato che la popolazione di Cevio non seguisse il vostro esempio e sprecasse questa felice opportunità di dare una scuola nuova ai nostri bambini a causa di argomenti tendenziosi quali l’ubicazione, il presunto aumento del traffico o, peggio, a causa del gioioso vocio dei bambini vicino alle case dove dovrebbe sorgere la nuova scuola e che a qualcuno sembra dare fastidio.

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