Dib. Elettorale

Una mancata opportunità

13 febbraio 2019
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Ed ecco un’altra mancata opportunità per rilanciare una regione periferica. Questa volta il treno, proprio in senso letterario, lo ha perso il Consiglio di Stato non valutando minimamente l’opzione di Bodio-Giornico per l’ubicazione delle Officine Ffs nell’ottica di uno sviluppo armonioso del territorio del Canton Ticino. Spostare le Officine fuori dall’abitato di Bellinzona è qualcosa di sensato e che risponde ad una moderna logica industriale e di pianificazione urbanistica; ubicarle però appena fuori l’agglomerato urbano della Città di Bellinzona, in uno dei pochi spazi rimasti ancora verdi a ridosso dell’agglomerato urbano, non solo precluderà lo sviluppo a nord della città, ma va a sottrarre importante e prezioso terreno agricolo al Ticino. Le Ffs per vari motivi, hanno deciso per Castione senza minimamente valutare altre possibilità, come la zona dell’ex Monteforno, con la motivazione di una mancanza di tracce ferroviarie libere per far giungere i treni da revisionare fino alla Bassa Leventina. Le Ffs si dimenticano però che questa mancanza di tracce è dovuta ad un’incompleta realizzazione delle previste opere di AlpTransit a Sud delle Alpi, come ad esempio il fondamentale “nodo della Giustizia” a Biasca, che tanti problemi sta ora creando anche al borgo rivierasco che si ritrova il traffico merci all’interno dell’abitato ed una stazione declassata. Questa mancata opportunità di aiutare e sviluppare le nostre zone periferiche deve far riflettere i nostri politici che ora non possono transigere di presentare un vero piano di rilancio dell’area ex Monteforno dimenticata dal 1994. Non si può non osservare inoltre che in Ticino si continua a costruire capannoni e magazzini in zone già altamente urbanizzate e congestionate dal traffico quando esistono già strutture e capannoni vuoti e pronti ad accogliere nuove attività industriali e artigianali. Da questa mancata opportunità di ripristinare una zona industriale già esistente senza deturpare il paesaggio, si deve solo imparare e ci si augura che in futuro gli intenti del Consiglio di Stato, avallati anche dal Gran Consiglio con la modifica del decreto legislativo da 100 milioni per le Officine Ffs, volti ad aiutare e sfruttare le zone periferiche già predisposte verranno mantenuti.

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