Estero

Vucic annuncia che la Serbia non sarà rappresentata al vertice Ue-Balcani occidentali

Decisione presa per evitare pressioni sul governo; Vucic cita sostegno di alcuni Paesi Ue ma segnala resistenze sull'apertura del cluster 3

16 dicembre 2025
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Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha detto che né lui né altri dirigenti politici si recheranno domani a Bruxelles a rappresentare la Serbia al vertice Ue-Balcani occidentali. "Per la prima volta negli ultimi 13 o 14 anni né io né nessun altro parteciperemo a tale conferenza. Nessuno rappresenterà la Serbia, così i Balcani occidentali saranno senza la Serbia", ha detto Vučić in serata alla tv pubblica RTS. Una decisione, ha aggiunto, presa in modo che non ci sia nessun altro da biasimare. "Non voglio che il governo subisca alcuna pressione", ha osservato il presidente, che ha detto di aver parlato nelle ultime 24 ore con numerosi leader europei. "Sono sinceramente grato per il rispetto mostrato verso la Serbia da parte di Ursula von der Leyen e António Costa. Sono grato al presidente Macron, col quale ho parlato ieri sera. Ritengo che tutto quello che faccio lo faccio per i cittadini serbi. Indipendentemente dal fatto che io so che tale decisione susciterà critiche, sia a Bruxelles sia da parte di quelli che criticano sempre. Credo che con ciò difendo la Serbia e i suoi interessi", ha affermato Vučić.

A più riprese lo stesso Vučić e il resto della dirigenza serba hanno detto di attendersi dal prossimo vertice Ue il via libera all'apertura del cluster 3 nel negoziato con Bruxelles (competitività e crescita inclusiva), cosa che tuttavia, come sembra, non avverrà. A suo dire, in seno alla Ue vi sono Paesi che appoggiano Belgrado, come Spagna, Italia, Francia, Grecia, Cipro, Ungheria, Slovacchia, Austria. "Il discorso cambia quando si parla di Croazia, Bulgaria, Olanda, Svezia e alcuni altri Paesi membri. In ogni caso, noi proseguiremo il cammino europeo fino a quando sarò io il presidente, questa è la nostra politica. Dopodiché un nuovo presidente e un nuovo governo decideranno quale strada seguire", ha affermato Vučić.

Il suo secondo e ultimo mandato da presidente scadrà nel maggio 2027, e non è escluso che le nuove elezioni presidenziali si tengano prima, unitamente alle parlamentari anticipate, che lo stesso Vučić ha detto di ritenere probabili nel dicembre 2026. "La Serbia non aprirà il cluster 3, e per il quarto anno di seguito non avremo fatto alcun progresso", ha detto oggi all'emittente televisiva N1 l'analista e giornalista Sofija Popović.