La Russia ha affermato che in Ucraina ci sarebbero "quasi 500 prigionieri politici", ma Kiev ribadisce che si tratta di una falsità, in quanto si tratta in tutti i casi di persone accusate di collaborazionismo con le forze di invasione russe e di spionaggio, e non perseguitate per le loro idee. Lo scrive Rbc-Ukraine.
Il sito ucraino ricorda che la Commissaria russa per i diritti umani, Tatyana Moskalkova, in un'intervista rilasciata all'agenzia Tass ha dichiarato di volere chiedere il "rilascio" dei 500, in nome dei diritti umani. Secondo Moskalkova, l'elenco include più di 70 cittadini russi e oltre 400 cittadini ucraini, tra cui presumibilmente sacerdoti, giornalisti e attivisti civici. Individui che, secondo la narrazione di Mosca "hanno sofferto per interessi filo-russi" e vogliono trasferirsi in Russia. Allo stesso tempo, la parte russa ammette che attualmente non ci sono accordi con Kiev sul cosiddetto "rimpatrio" dei cittadini russi, nonostante si riferisca a casi isolati di rimpatrio.
"Le autorità ucraine - scrive quindi Rbc-Ukraine - hanno ripetutamente sottolineato che tutti questi casi vengono gestiti rigorosamente nel rispetto della legge. Non si tratta di procedimenti penali per opinioni politiche, ma di casi penali relativi a collaborazionismo, cooperazione con le forze di occupazione, assistenza all'aggressore o altri crimini contro la sicurezza nazionale durante la guerra su vasta scala della Russia. Mosca sostituisce sistematicamente questi concetti, descrivendo i condannati per collaborazionismo come 'vittime della repressione'".
"Queste dichiarazioni di Moskalkova - scrive ancora Rbc - fanno parte di una campagna informativa del Cremlino volta a screditare le forze dell'ordine e il sistema giudiziario ucraino a livello internazionale. Sullo sfondo della continua aggressione russa, queste narrazioni vengono utilizzate per giustificare i crimini della Russia stessa e per promuovere una versione distorta degli eventi.
"In precedenza, invece, si era parlato di un'intensificazione della russificazione su larga scala da parte della Russia nei territori temporaneamente occupati", conclude Rbc-Ukraine.