È stata realizzata la più completa mappa in tre dimensioni (3D) degli edifici del mondo: raccoglie le informazioni di 2,75 miliardi di costruzioni, il 97% del totale del pianeta, e si chiama GlobalBuildingAtlas, consultabile in modo aperto.
È stata ottenuta combinando immagini da satellite con modelli di intelligenza artificiale (IA) di apprendimento automatico (spesso designato con la locuzione in inglese machine learning). È uno strumento ideato per aiutare a prevedere i danni di catastrofi e la pianificazione urbana, sviluppato sotto la guida di Xiao Xiang Zhu, della Technische Universität München (TUM, università tecnica di Monaco di Baviera, in Germania) e pubblicato sulla rivista Earth System Science.
Creare mappe 3D dettagliate degli edifici su scala mondiale a partire dalle immagini satellitari è finora stato difficile perché richiedeva l'uso di immagini stereo ad alta risoluzione, ossia coppie di immagini della stessa area ma scattate da due punti differenti, oppure scansioni laser. Tecniche necessarie a misurare l'altezza degli edifici e ricostruirne la forma. Problema ora aggirato dai ricercatori dell'università tedesca usando invece l'IA addestrata su una serie di immagini satellitari campione relative a 168 città del mondo.
Sfruttando quanto appreso l'IA ha poi analizzato 800'000 foto satellitari da cui ha dedotto la struttura di praticamente ogni edificio del mondo: ben 2,75 miliardi di costruzioni. A guidare la classifica del maggior numero di edifici è l'Asia, dove ne esistono 1,22 miliardi, seguita dall'Africa con 540 milioni, ma tra gli edifici dei due continenti esiste una grande differenza relativa alle dimensioni: in Asia occupano infatti 1,27 mila miliardi di metri cubi, in Africa appena 117 miliardi di metri cubi, differenza che sottolinea la prevalenza di edifici piccoli e bassi.
I dati evidenziano inoltre come il volume degli edifici sia direttamente legato allo sviluppo economica e in modo inverso alla densità di popolazione: in Europa, la Finlandia ha un volume edilizio pro capite sei volte superiore a quello della Grecia, mentre il minor volume pro capite, 27 volte inferiore alle media mondiale, spetta agli edifici del Niger.