Estero

Vucic annuncia a Budapest un incontro con Orban per rafforzare i rapporti energetici

Lunedì colloquio focalizzato sull'energia dopo le sanzioni Usa al gruppo Nis e la disponibilità di Mol ad aiutare la Serbia

17 ottobre 2025
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Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha annunciato per lunedì prossimo a Budapest un suo incontro con il premier ungherese Viktor Orban col quale intende parlare dell'ulteriore rafforzamento della collaborazione bilaterale, in modo particolare nel settore energetico. Dopo l'applicazione delle sanzioni Usa al gruppo petrolifero serbo Nis, la dirigenza a Budapest aveva fatto sapere nei giorni scorsi della disponibilità di Mol, la compagnia petrolifera ungherese, a venire incontro alle esigenze energetiche serbe.

"Noi con l'Ungheria abbiamo rapporti amichevoli e fraterni. Lunedì intendo parlare con Orban di tutte le questioni più rilevanti, in primo luogo dell'energia. Abbiamo relazioni eccezionali e intendiamo rafforzare ulteriormente tali rapporti", ha detto Vucic in serata alla tv privata Pink. Il presidente ha aggiunto di essere molto contento che Orban abbia avuto l'opportunità di organizzare il cruciale summit fra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump. "Penso che ciò sia estremamente importante, e come amico dell'Ungheria e amico del premier Orban sono molto felice di questo".

Commentando l'osservazione dell'intervistatore sul fatto che non tutti in Europa sono entusiasti di tale vertice fra Putin e Trump, Vucic ha detto che la Serbia è contenta e si rallegra per tale incontro. Nell'intervista Vucic ha poi criticato l'espulsione del partito Smer del premier slovacco Fico dal Partito socialista europeo (Pse). "Mi congratulo con Fico che finalmente ha lasciato una cattiva compagnia. Non ritengo che ciò sia un problema per lui", ha detto il presidente serbo per il quale il premier slovacco è "una delle rare persone libere, persone che ragionano con la propria testa, col proprio cervello e che non devono solo ascoltare e servire interessi altrui come invece fanno altri". Vucic ha sottolineato di non avere alcuna opinione positiva sui rappresentanti della sinistra che, a suo dire, hanno distrutto i Paesi dove hanno governato.