Estero

Gaviões da Fiel porta la lotta indigena al Carnevale di San Paolo

La scuola di samba sfilerà al Sambodromo Anhembi nel 2026 con 'Voci ancestrali per un nuovo domani' per difendere foresta, memoria e diritti indigeni alla vigilia della COP30

16 ottobre 2025
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Con il vibrante suono del "Ritimão", la scuola di samba Gaviões da Fiel promette di far tremare il Sambodromo Anhembi durante il Carnevale di San Paolo del 2026 con un tema che riecheggia come un grido ancestrale: la lotta e l'eredità dei popoli indigeni brasiliani nella difesa della foresta e della vita.

Si tratta di un tema che acquista ancora più rilevanza in un momento in cui il Brasile è sotto i riflettori mondiali alla vigilia della Cop30 di Belém, il primo vertice delle Nazioni Unite sul clima che si terrà nel cuore dell'Amazzonia, pensato proprio per portare la voce dei popoli indigeni al mondo. Con il tema sviluppato dagli ideatori, "Voci ancestrali per un nuovo domani", il gruppo promette una sfilata potente, poetica e politicamente carica, che celebra la memoria, la resistenza e la spiritualità dei popoli indigeni.

"È un tema estremamente attuale, soprattutto considerando tutto ciò che sta accadendo in Brasile, come l'aumento della deforestazione", ha dichiarato all'ANSA il preside della scuola, Alexandre Domênico Pereira, noto come Alê, ammettendo che affrontare una questione indigena è una sfida importante.

Per i Gaviões, più che una festa popolare, il Carnevale si è affermato, anno dopo anno, come una potente piattaforma di denuncia, memoria e resistenza culturale. Secondo Aline Azevedo, docente specializzata in storia dell'arte e musa ispiratrice di Gaviões da Fiel, si tratta già di una tradizione della scuola "portare temi sociali e politici". "È un modo di portare in modo leggero e rilassato importanti riflessioni sulla lotta e la preservazione dell'identità e della cultura dei popoli indigeni", ha affermato Azevedo.