Il Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime della crescita mondiale per il 2025 al 3,2% (+0,2 punti sulle stime di luglio) ma avverte: le prospettive per l'economia mondiale continuano a essere deboli sia nel breve che nel lungo termine.
Per il 2026 la crescita è confermata al 3,1%. "Le previsioni di crescita sono rimaste pressoché invariate rispetto all'aggiornamento di luglio 2025, riflettendo un graduale adattamento alle tensioni commerciali, ma sono decisamente inferiori alla media pre-pandemica del 3,7%", mette in evidenza il Fmi, precisando che i rischi all'outlook restano orientati al ribasso.
L'organizzazione ritocca anche al rialzo le stime di crescita di Stati Uniti e Eurolandia per il 2025. Dopo essere cresciuta del 2,8% nel 2024, l'economia americana segnerà un +2,0% quest'anno, 0,1 punti in più rispetto alle previsioni di luglio. Per il 2026 il pil è atteso salire del 2,1% (+0,1 punti). Per Eurolandia, il Fondo prevede una crescita dell'1,2% nel 2025 (+0,2 punti), in accelerazione rispetto al +0,9% dell'anno scorso. Per il 2026 il pil è atteso crescere dell'1,1% (-0,1 punti).
La Cina e l'India trainano la crescita dei Brics. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale dopo il +5% del 2024 l'economia del Dragone crescerà quest'anno del 4,8% e il prossimo del 4,2% (stime invariate rispetto alle previsioni di luglio). Per l'India invece il Fondo ha rivisto al rialzo il pil 2025 a +6,6% (+0,2 punti rispetto a luglio) e ridotto di 0,2 punti quelle per il 2026 al 6,2%. Il Brasile è invece atteso crescere del 2,4% quest'anno e dell'1,9% il prossimo (rispettivamente +0,1 e -0,2 punti rispetto a luglio), mentre il Sud Africa segnerà una crescita dell'1,1% nel 2025 e dell'1,2% nel 2026. Dopo una crescita del 4,3% nel 2024, la Russia crescerà quest'anno dello 0,6%, ovvero 0,3 punti in meno rispetto alle stime precedenti, per poi segnare un +1,0% nel 2026.