Estero

Mufg Bank elimina i tagli automatici agli stipendi e aumenta l'età pensionabile

Da 2027 abolite le decurtazioni automatiche a 55 anni e innalzata l'età pensionabile a 65, con aumenti salariali per i giovani e retribuzione iniziale a 300.000 yen

14 ottobre 2025
|

Una rivoluzione silenziosa si prepara nei corridoi di Mufg Bank (Mitsubishi UFJ Financial Group), il colosso bancario giapponese che è il risultato della fusione di due grandi banche, Bank of Tokyo-Mitsubishi e UFJ Bank.

A partire dall'anno fiscale 2027, l'istituto abolirà il sistema che imponeva riduzioni automatiche degli stipendi al compimento dei 55 anni e innalzerà l'età pensionabile da 60 a 65 anni. La decisione punta a valorizzare le risorse interne di ogni fascia d'età e a superare la pratica, diffusa nel settore finanziario nipponico, del distacco sistematico dei dipendenti over 50 verso aziende affiliate, un fenomeno conosciuto in gergo come 'biglietto di sola andata' - racconta il giornale Yomiuri Shimbun - e percepito come un'uscita anticipata dalla carriera attiva.

Storicamente, metà del personale di Mufg lasciava l'istituto all'inizio dei 50 anni, accettando incarichi esterni che segnavano, di fatto, la fine del percorso di crescita interna. Coloro che rimanevano, ad eccezione dei dirigenti, erano soggetti a un ridimensionamento di mansioni e stipendi. Con la riforma, Mufg intende ribaltare questa logica. Gli stipendi non subiranno più decurtazioni automatiche al raggiungimento dei 55 anni e i dipendenti che restano potranno ambire a aumenti salariali, a fronte del contributo continuativo all'interno della banca. L'obiettivo: trattenere figure esperte e ridurre il ricorso ai distacchi esterni.

L'istituto ha anche annunciato un pacchetto di miglioramenti per i giovani dipendenti. Nel 2026 è previsto un aumento salariale generale superiore al 3%, con incrementi fino al 7% per il personale che non ha incarichi dirigenziali, in particolare i più giovani. Cresce anche la retribuzione iniziale per i neolaureati, che passerà a 300.000 yen mensili (1.700 euro). In un settore che ha visto l'uscita in larga scala della generazione assunta durante la bolla economica, tra la fine degli anni '80 e i primi '90, e dove la digitalizzazione ha alleggerito molte mansioni operative, spiegano gli analisti, Mufg punta su un nuovo equilibrio: valorizzare l'esperienza, premiare il merito e trattenere i talenti.