Estero

Gaza: Hamas pubblica lista 20 ostaggi vivi in via di rilascio

13 ottobre 2025
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L'ala militare del movimento islamista palestinese Hamas ha pubblicato l'elenco dei 20 ostaggi israeliani che saranno rilasciati vivi oggi. L'elenco non è diverso da quello noto in Israele.

Le famiglie sono state informate che il rilascio degli ostaggi avverrà in due fasi, una prima alle 8.00 (le 7.00 in Svizzera) e una seconda tra le 9.00 e le 10.00, riferiscono i media israeliani.

I veicoli della Croce rossa sono arrivati al punto d'incontro a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, in vista della consegna degli ostaggi, riferiscono i media israeliani citando la rete televisiva satellitare qatariota Al Jazeera.

Le famiglie degli ostaggi sono in viaggio per raggiungere il centro di accoglienza iniziale di Re'im, dove i loro cari saranno condotti dopo il trasferimento da parte di Hamas, sempre secondo i media israeliani.

Dall'alba di oggi centinaia e centinaia di persone stanno confluendo in quella che è stata denominata Piazza degli ostaggi a Tel Aviv in attesa del rilascio.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e sua moglie Sara hanno allegato un biglietto personale per gli ostaggi che stanno tornando, insieme al kit di accoglienza preparato per loro e che troveranno nella stanza di ospedale che li accoglierà.

Sul biglietto c'è scritto: "A nome di tutto il popolo di Israele, bentornato! Ti abbiamo aspettato, ti abbracciamo. Sara e Benjamin Netanyahu". Lo rende noto l'ufficio del primo ministro. Il kit include, tra le altre cose, abbigliamento e oggetti personali, un computer portatile, un telefono cellulare e un tablet.

Trump: scetticismo su Blair

Il presidente statunitense Donald Trump si dice ottimista sul fatto che tutte le parti rispetteranno l'accordo per la pace a Gaza. "Non penso vogliano deludermi. Mi sono state date molte garanzie verbali ed è per questo che penso sarà un successo", ha detto il presidente, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa statunitense Bloomberg.

Però Trump sembra fare retromarcia sui suoi piani di coinvolgere l'ex primo ministro britannico Tony Blair in un nuovo organo di governo per la Striscia di Gaza. "Ho sempre apprezzato Tony ma voglio scoprire se è una scelta accettabile per tutti", ha detto il l'inquilino della Casa Bianca durante il suo volo verso Israele sull'Air Force One (il nome radio dell'aereo dell'aviazione militare statunitense che trasporta il presidente degli Stati Uniti).

Blair è visto in Medio Oriente come una scelta controversa, in particolare a causa del suo ruolo nell'invasione dell'Iraq del 2003.

Herzog conferirà a Trump alta onorificenza

Intanto il presidente israeliano Isaac Herzog ha dichiarato, stamani, che consegnerà la più alta onorificenza civile del paese al suo omologo statunitense per il ruolo del presidente americano nel garantire il rilascio degli ostaggi da Gaza e nel contribuire a porre fine alla guerra con Hamas.

"Grazie ai suoi instancabili sforzi, Trump non solo ha contribuito a riportare a casa i nostri cari ma ha anche gettato le basi per una nuova era in Medio Oriente fondata sulla sicurezza, la cooperazione e una genuina speranza per un futuro di pace", ha dichiarato Herzog in un comunicato rilasciato dal suo ufficio.

"Sarà un grande onore per me consegnargli la Medaglia d'onore presidenziale israeliana". Herzog ha affermato che il premio sarà consegnato nei "prossimi mesi" e che informerà Trump della sua decisione durante la visita odierna in Israele.