Estero

Badenoch tenta il rilancio dei Tory e chiede di fermare il declino

Al congresso di Manchester propone un'economia più forte, confini più sicuri, deportazioni di massa per 750.000 migranti e tagli fiscali

8 ottobre 2025
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Fermare il declino e il caos causati dal governo laburista di Keir Starmer puntando su un'economia più forte e confini più sicuri. È il messaggio di Kemi Badenoch, la leader dei Conservatori britannici, che nel suo discorso al congresso di Manchester ha tentato di rilanciare un partito in profonda crisi di consensi e la sua stessa leadership alla guida della compagine d'opposizione, a fronte dei tanti malumori interni.

"Il Labour ha solo commesso errori", ha dichiarato Badenoch rivolgendosi alla platea, e "sta distruggendo le imprese e accumulando debiti per le generazioni future". Non è mancato un richiamo ai governi Tory del passato, il cui contributo è stato "decisivo" nella storia del Regno Unito.

Badenoch ha anche sottolineato che la manovra finanziaria d'autunno in arrivo il mese prossimo "darà a tutti qualcosa per cui piangere", per gli attesi rincari fiscali, e ha attaccato direttamente la contestata cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves.

Sul delicato dossier dell'immigrazione ha ribadito la promessa di compiere deportazioni di massa per 750.000 migranti in caso di vittoria alle prossime elezioni politiche.

Una proposta vista da molti come tentativo di copiare le draconiane misure anti-immigrazione annunciate già dal leader trumpiano Reform UK, Nigel Farage, a partire dalle espulsioni di massa fino allo stop per la concessione dell'asilo e all'uscita di Londra dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

L'ex tribuno della Brexit, da mesi in testa nei sondaggi e capace di erodere drasticamente a destra i consensi dei Tory oltre ad attirare un flusso continuo di transfughi dal partito di Badenoch a Reform UK, è stato citato solo una volta nel discorso. E per di più insieme ad altri leader politici, da Starmer al libdem Ed Davey, accusati di fare promesse senza però avere la copertura finanziaria per mantenerle.

Fra le altre iniziative presentate, un forte impegno a ridurre il carico fiscale, a partire dall'abolizione dell'imposta di registro sull'acquisto delle case, e a mantenere i conti pubblici in ordine, puntando sugli stimoli alla crescita economica rivolti al mondo delle imprese.