La manifestazione si è conclusa in Piazza Vittorio Veneto con l'appello a un nuovo presidio domani alle 18:30; gli attivisti denunciano la complicità del governo e annunciano altre mobilitazioni
"In questi giorni - hanno affermato gli attivisti al microfono - siamo stati l'equipaggio di terra della Flottilla: abbiamo scioperato, bloccato le strade, le ferrovie, le tangenziali. Abbiamo denunciato la complicità del governo Meloni che continua a sostenere economicamente, politicamente e militarmente Israele".
"La guerra - hanno aggiunto - parte dalle nostre fabbriche, il genocidio parte da qui, sono stati giorni di scioperi generali, di una manifestazione oceanica a Roma, dobbiamo continuare a esserci perché proprio in queste ore Gaza City continua a essere sotto assedio, continua a essere bombardata".
I manifestanti hanno detto anche che "esiste un piano, un obiettivo di pulizia etnica e noi non possiamo permetterlo". Per questo, hanno sottolineato, la mobilitazione continuerà anche nei prossimi giorni, e hanno invitato a "non credere a chi parla di accordi di pace".
L'iniziativa si è poi conclusa tra balli, canti e abbracci, in uno sventolio di bandiere palestinesi.