Parigi denuncia oltre 600.000 civili esposti e più di 300.000 sfollati, esortando Israele a fermare l'offensiva, negoziare e rimuovere le restrizioni sugli aiuti
"La Francia condanna con fermezza l'estensione e l'intensificazione dell'offensiva israeliana nel centro della città di Gaza, dove sarebbero presenti oltre 600.000 civili, che ha spinto all'esodo forzato oltre 300.000 persone", lo rende noto un comunicato del Quai d'Orsay. La Francia lancia un appello a Israele "a mettere fine a questa campagna distruttrice, che non ha più logica militare, e a riprendere al più presto i negoziati in vista di una tregua e della liberazione di tutti gli ostaggi".
Parigi aggiunge che "l'estensione di questa operazione rientra anche in un contesto umanitario e sanitario di estrema gravità, caratterizzato dalla fame e dall'assenza di accesso ai beni di prima necessità e alle cure urgenti. La Francia lancia un nuovo appello ad Israele a togliere immediatamente tutte le restrizioni imposte all'ingresso di aiuti umanitari a Gaza, allo scopo di consentire un flusso immediato, massiccio e senza ostacoli".