Critiche per la difficoltà e lo spirito della competizione, parte dell'iniziativa 'Make America Healthy Again'
Sfida in palestra tra Bobby Kennedy Jr. e Pete Hegseth: dopo il fitness test presidenziale reintrodotto in luglio da Donald Trump, il ministro della sanità e il capo del Pentagono si sono affrontati nei sotterranei dell'Athletic Center del Pentagono in una prova di forza a base di 50 trazioni (pull-ups) e 100 piegamenti sulle braccia (push-ups) nel minor tempo possibile.
Obiettivo: promuovere un messaggio di salute e forma fisica tra la popolazione americana investendo sullo spirito dell'iniziativa "Make America Healthy Again" (MAHA) di Kennedy e sottolineando l'importanza di standard fisici elevati anche e non solo nelle forze armate.
L'evento, presentato come parte di un "fitness check" si è svolto in presenza di militari che si sono cimentati nella gara ottenendo risultati migliori dei due ministri: né l'uno né l'altro sono riusciti a completare gli esercizi richiesti nel tempo stabilito di cinque minuti anche se Hegseth, lui stesso un ex Marine, ha fatto meglio del 71enne Kennedy ultimando la prova in 5 minuti e 25 secondi.
La competizione, filmata a metà agosto - anche se solo ora il video è diventato virale sul web - è stata criticata per lo spirito di "mascolinità tossica" (il Times di Londra) e per il suo eccessivo grado di difficoltà: secondo esperti del New York Times meno del 5% della popolazione sarebbe in grado di superarla. Una sfida "mostruosa" perfino per un appassionato della palestra, ha scritto un giornalista del quotidiano prospettando il rischio, certificato da un personal trainer, di "gravi infortuni inclusi stiramenti e strappi muscolari se viene condotta senza una base adeguata di forma fisica".
Il "Bobby and Pete Fitness Challenge" fa seguito alla decisione, presa da Trump a fine luglio, di ripristinare il Presidential Fitness Test, un esame fisico annuale obbligatorio per gli studenti americani in cui, a partire da metà degli anni Cinquanta, venivano valutate qualità come resistenza, forza e agilità. Amato da alcuni come stimolo, ma vissuto da altri come fonte di ansia e imbarazzo, il test era nato in un clima di competizione geopolitica: fu modificato nel 2012 dall'amministrazione di Barack Obama per concentrarsi maggiormente sulla salute piuttosto che sulle prestazioni atletiche.