Scorre sempre il sangue in Ucraina, segnata dall'ennesima giornata di attacchi che hanno seminato morte a Kharkiv, nel Donetsk e a Zaporizhzhia, dove i soldati russi hanno pure mandato in scena un'immagine mai vista: quella di un blindato all'assalto che sventola la bandiera russa e quella americana.
A Kharkiv, nell'est a ridosso del confine russo, il bilancio più drammatico con 7 morti e almeno 20 feriti. Tra le vittime una bambina di un anno e mezzo e un ragazzo di 16 anni. Il sindaco Igor Terekhov ha precisato che un primo attacco, a colpi di razzi, aveva come obiettivo il distretto industriale della città. Un missile, probabilmente un Iskander, ha invece centrato un palazzo residenziale nelle vicinanze causando almeno 10 feriti, alcuni in gravi condizioni. Poche ore dopo uno sciame di droni russi ha colpito un'altra palazzina nella stessa zona, che è quasi completamente collassata. Almeno 7 i morti, ma si continua a scavare sotto le macerie. Le autorità hanno proclamato il lutto in tutta la regione, che sarebbe tra quelle su cui il Cremlino è disposto a concessioni.
Situazione simile a Zaporizhzhia: Ivan Fedorov, governatore ucraino della regione, ha precisato che due missili hanno preso di mira alcune infrastrutture strategiche alle prime ore del giorno. Non è chiaro se abbiano sbagliato bersaglio oppure siano stati abbattuti trasformando i detriti in micidiali proiettili mortali. Molti feriti sono stati comunque colpiti dalle schegge finite su aree residenziali. Il bilancio è di almeno 3 morti e oltre 30 feriti.
A diversi chilometri di distanza intanto, i russi hanno inscenato uno sberleffo a Kiev senza precedenti: su una strada nei pressi di Mala Tokmachka, sotto attacco delle truppe del Cremlino, hanno fatto sfilare un blindato americano M113 catturato con le bandiere al vento, una russa e una a stelle e strisce. Immagine che non ha precedenti nella storia contemporanea, segnata dal confronto scontro tra Mosca e Washington. Il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, ha denunciato che "i russi stanno usando i simboli degli Stati Uniti nella loro guerra terroristica di aggressione, caratterizzata dall'uccisione di civili", bollando la vicenda come "arroganza totale".
In un clima ai limiti della parodia, il presidente russo Vladimir Putin deve però fare i conti con l'avanzata a sorpresa delle truppe ucraine in quel Donetsk che lo zar del Cremlino sbandiera di poter conquistare militarmente in breve tempo. Kiev, nelle ultime due settimane, rivendica di aver riconquistato ben 6 villaggi: Gruzke, Rubizhne, Novovodyanye, Petrivka, Vesele, e Zolotoy Kolodyaz. I paracadutisti hanno poi "ripulito" l'area della roccaforte di Pokrovsk dai manipoli di sabotatori russi riusciti a infiltrarsi. Gli analisti segnalano che in quest'area, nonostante 18 mesi di violente offensive, Mosca non sia riuscita a sfondare su nessun fronte. Per ora non può far altro che bombardare con l'artiglieria Dobropillia e Kostiantynivka, facendo strage tra i civili, 4 quelli uccisi oggi.