Estero

Ghislaine Maxwell ottiene immunità parziale dopo 9 ore di interrogatorio

La testimonianza potrebbe influenzare il destino politico di Trump e altri potenti, mentre i democratici cercano di sfruttare lo scandalo Epstein

26 luglio 2025
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Da complice di un mostro condannata a 20 anni di carcere a testimone chiave, custode di segreti che potrebbero salvare o affossare il presidente degli Stati Uniti e centinaia di altri potenti non solo in America.

Dopo anni di silenzio, in sole nove ore di colloqui Ghislaine Maxwell ha cambiato il suo destino ottenendo un'immunità parziale dal dipartimento di Giustizia che la terrà al riparo da eventuali incriminazioni e forse le aprirà la strada verso la grazia presidenziale. Anche se restano dubbi sull'affidabilità della sua testimonianza e in tanti si chiedono perché in tutto questo tempo nessun'amministrazione americana abbia mai pensato di usare l'ex collaboratrice del finanziare pedofilo Jeffrey Epstein come una collaboratrice di giustizia.

Secondo quanto riferito da un funzionario informato al New York Times, la 63enne ha ottenuto una protezione chiamata 'proffer immunity', di solito offerta a individui con i quali i procuratori intendono collaborare nell'ambito di un procedimento penale. Ma nel suo caso, si tratta di un'immunità condizionata al fatto che l'ex di Epstein non racconti bugie.

Nei suoi due giorni di colloqui con il vice procuratore americano Todd Blanche avrebbe finora risposto a tutto, senza esitazioni e al massimo delle sue capacità, stando al suo avvocato David Oscar Markus. Stando al Daily Mail la donna sarebbe stata incatenata alle caviglie e ammanettata tanto da farle sanguinare i polsi e lasciarle lividi. Sempre secondo il tabloid britannico tra le verità più scottanti in possesso di Ghislaine, potrebbero esserci i dettagli di un incontro tra una vittima 14enne del finanziere e Trump nel resort di Mar-a-Lago negli anni 90. La giovane, che durante il processo testimoniò sotto lo pseudonimo di "Jane", ha affermato di essere stata ripetutamente violentata e abusata dal pedofilo per anni e nel loro primo incontro nel 1996 lui la portò nella tenuta del tycoon in Florida. Non c'è alcuna prova che il presidente abbia in qualche modo partecipato agli abusi su Jane, reclutata da Ghislaine quando era una ragazzina. Quello che si sa è che il mostro le presentò il tycoon in quell'occasione.

Dai suoi campi da golf in Scozia Trump prova a spostare l'attenzione dallo scandalo all'economia ma il caso Epstein continua ad agitare la base Maga e a pesare sui consensi. Secondo i dati del Decision Desk, che fa una media di diversi sondaggi, la scorsa settimana il presidente ha registrato un calo di consensi di oltre 9 punti percentuali, in particolare tra gli indipendenti. Si tratta dell'indice di gradimento più basso della seconda presidenza del tycoon, mentre il suo indice di disapprovazione nella media calcolata da RealClearPolitics ha raggiunto il punto più alto, al 52,7%.

I democratici ne approfittano e provano a cavalcare l'onda della rabbia anche tra i repubblicani. Il deputato Ro Khanna e il deputato Robert Garcia, della commissione vigilanza alla Camera, hanno presentato la richiesta ai rappresentanti degli eredi di Epstein di ottenere una copia dell'oramai famigerato "libri di auguri", la raccolta di messaggi scritti in occasione del 50esimo compleanno del finanziere, tra i quali ci sarebbe una lettera "oscena" di Trump oltre a quella di Bill Clinton e altre figure chiave della politica e dello spettacolo. Sebbene la richiesta non abbia il peso di un mandato di comparizione del Congresso, i democratici puntano ad ottenere la raccolta entro il 10 agosto, un giorno prima che Maxwell si presenti alla commissione per la sua deposizione.