Estero

Emergenza nutrizionale a Gaza colpisce duramente i bambini

Oltre 16.000 bambini ricoverati per malnutrizione dall'inizio dell'anno, infrastrutture al collasso

20 giugno 2025
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Una crisi nutrizionale fuori controllo quella che si vive a Gaza e di cui i bambini sono le prime vittime. "Dall'inizio dell'anno alla fine di maggio, 16.736 bambini, una media di 112 bambini al giorno, sono stati ricoverati per il trattamento della malnutrizione nella Striscia di Gaza", avverte Édouard Beigbeder, direttore regionale dell'UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa.

"A loro viene negato il cibo, l'acqua e le cure nutrizionali di cui hanno disperatamente bisogno. Decisioni che costano vite umane", ha sottolineato. Secondo l'Unicef, il mese scorso più di 5.000 bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni sono stati ammessi nei centri nutrizionali sostenuti dall'agenzia delle Nazioni Unite, quasi il 50% in più rispetto ad aprile e più del doppio rispetto a febbraio, quando il cessate il fuoco consentiva ancora la consegna di aiuti umanitari. "Questi bambini hanno bisogno di cure quotidiane, di un'alimentazione adeguata, di acqua pulita e di cure costanti, tutte risorse che ora sono estremamente scarse nell'enclave assediata", sottolinea l'Unicef.

E mentre i bombardamenti israeliani distruggono le infrastrutture e il blocco strangola i rifornimenti di Gaza, evidenzia l'agenzia dell'Onu, i sistemi sanitari e igienico-sanitari sono al collasso. Poco più della metà dei centri di trattamento della malnutrizione rimane operativa oggi: 127 su 236. L'acqua pulita scarseggia. Il carburante, essenziale per la produzione di acqua e il funzionamento degli ospedali, è sul punto di esaurirsi. "In questo contesto, le malattie proliferano - aggiunge l'Unicef -. Un bambino su quattro soffre di diarrea acquosa acuta, una condizione che può diventare rapidamente fatale se non trattata. Vengono segnalati casi sospetti di epatite A. E l'arrivo delle alte temperature ci fa temere il peggio".

"La combinazione di malnutrizione e malattia crea un circolo vizioso. Un bambino indebolito dalla fame è più vulnerabile alle infezioni; la diarrea prolungata aggrava la denutrizione e il rischio di morte aumenta improvvisamente", concludono gli esperti dell'Unicef.