La popolazione vive nel terrore tra esplosioni e timori di radiazioni, mentre si seguono istruzioni per mantenere la calma
"La gente a Teheran non dorme da 24 ore perché ci sono costantemente esplosioni, anche se non capiamo bene se siano i missili che lancia Israele o la contraerea iraniana che li intercetta. Sono tutti terrorizzati, anche per il rischio radiazioni e il timore che dopo i bombardamenti sui siti per l'arricchimento dell'uranio ci possano essere delle fuoriuscite". Lo dice all'ANSA una donna iraniana che al momento si trova in Italia ma è in contatto con parenti e amici a Teheran, Esfahan e Shiraz dove, riferisce, "si sono concentrati gli attacchi".
Al momento, dalle testimonianze che ha potuto raccogliere, "non abbiamo notizie di morti o di grandi danni a cose". Sui social, aggiunge, "circolano le istruzioni che la popolazione deve seguire: sono stati tutti invitati a mantenere la calma". I consigli riguardano soprattutto "la gestione dei bambini: non dimostrare loro paura, ma cercare in ogni modo di rassicurarli". Ai cittadini è stato anche suggerito di "non prendere d'assalto supermercati o altri negozi" e "in effetti fenomeni di questo tipo non si sono verificati", anche se la "gente ha molta paura".
Anche le informazioni che circolano "sono molto limitate: si hanno dalla tv iraniana o dalla Bbc, di certo non si esce di casa per andare a verificare cosa sta accadendo" ma "i rumori e i bagliori delle esplosioni sono piuttosto evidenti". Quanto alla disponibilità di rifugi, spiega, "ci sono quelli di quando eravamo in guerra" e "forse qualcuno li utilizzerà".
"Anche noi che al momento non siamo in Iran siamo davvero molto preoccupati".