Il Gruppo Wagner annuncia il ritiro dal Mali

Il Gruppo Wagner ha annunciato il suo ritiro dal Mali in seguito a quella che ha definito "la conclusione della sua missione principale" nel Paese dell'Africa occidentale. Lo riporta la Bbc.

Il gruppo mercenario russo opera nel Paese dal 2021, collaborando con l'esercito per contrastare i militanti islamisti. In un messaggio sul suo canale Telegram, Wagner ha affermato di aver "combattuto il terrorismo fianco a fianco con il popolo del Mali", uccidendo "migliaia di militanti e i loro comandanti, che hanno terrorizzato i civili per anni".

L'annuncio del ritiro arriva lo stesso giorno in cui è emersa la notizia del ritiro dei soldati maliani da un'importante base nel centro del Paese, dopo essere stata oggetto di un secondo attacco mortale in meno di una settimana. Il Mali è alle prese con un'insurrezione islamista militante da oltre un decennio.

A seguito delle accuse secondo cui il governo non sarebbe riuscito a gestire questa situazione di insicurezza, l'esercito ha preso il potere alcuni anni fa. Le truppe francesi, originariamente schierate per supportare il governo civile, hanno lasciato il Paese nel 2022. A quel punto, la giunta al comando del Mali aveva già iniziato a collaborare con i mercenari russi per combattere gli insorti.

Nelle ultime settimane si è registrata una recrudescenza degli attacchi jihadisti contro le basi militari nello stato del Sahel, sollevando dubbi sull'efficacia di Wagner nella regione. Sebbene il gruppo paramilitare abbia annunciato il suo ritiro dal Mali, le forze russe continueranno a svolgere un ruolo attivo nel panorama della sicurezza del Paese: i combattenti dell'Africa Corps, una forza mercenaria russa rivale destinata ad assorbire le attività di Wagner nel continente, rimarranno in Mali. L'annuncio di oggi non specifica se Wagner lascerà la Repubblica Centrafricana, dove si trova il suo quartier generale nel continente.