Estero

Trump chiede alla Corte Suprema di bloccare l'ordinanza sui licenziamenti governativi

L'amministrazione contesta la decisione della giudice Illston e presenta ricorso contro lo stop ai dazi

2 giugno 2025
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Donald Trump ha di nuovo chiesto alla Corte Suprema di bloccare l'ordinanza di un giudice federale che aveva temporaneamente fermato i licenziamenti di massa e la chiusura di programmi presso le agenzie del governo. Lo riferisce il New York Times.

In un'istanza d'urgenza presentata oggi, gli avvocati dell'amministrazione hanno chiesto ai giudici di revocare un'ordinanza della giudice Susan Illston, della California, che aveva sostenuto che i tagli erano illegali senza l'autorizzazione del Congresso. Il massimo tribunale americano ha chiesto ai procuratori dell'amministrazione di presentare la documentazione entro il 9 giugno.

L'amministrazione Trump si è rivolta ad un tribunale d'appello anche sulla seconda sentenza che aveva bloccato i dazi. Lo riportano i media americani.

Lo scorso 28 maggio la Corte per il commercio internazionale Usa ha dichiarato per la prima volta illegali le tariffe imposte dal tycoon. Il giorno dopo una corte federale di Washington ha emesso una seconda sentenza in materia stabilendo che quei dazi non rientravano nei poteri del presidente ai sensi dell'International Emergency Economic Powers Act, una legge volta ad affrontare minacce "insolite e straordinarie" durante le emergenze nazionali.

La prima sentenza era stata ribaltata da una corte d'appello il giorno dopo, contro la seconda il dipartimento ha presentato un ricorso d'urgenza oggi. Quest'ultima, emessa dal giudice Rudolph Contreras, ha avuto un impatto meno immediato rispetto a quella della corte per il commercio Internazionale, poiché ha impedito all'amministrazione di Donald Trump di riscuotere dazi da due piccole imprese che avevano fatto causa, i produttori di giocattoli Learning Resources Inc e hand2mind.