Incontro a Mosca per rafforzare i legami energetici e affrontare questioni bilaterali e regionali
Il presidente serbo Aleksandar Vucic, che ha incontrato oggi a Mosca il presidente russo Vladimir Putin, ha detto che il tema centrale del colloquio è stato il rafforzamento della cooperazione economica e commerciale, in particolare nel campo energetico e delle forniture di gas.
"Oggi abbiamo avviato il negoziato per il rinnovo del contratto a lungo termine per le forniture di gas", ha detto Vucic ai giornalisti, come riferito dai media a Belgrado. E ha aggiunto di essere fiducioso che la Serbia otterrà nuovamente condizioni di favore per tali forniture.
"Presto i nostri esperti avvieranno i contatti, e penso e voglio credere che, alla luce dei nostri rapporti e per quanto avvenuto finora, la Serbia otterrà condizioni favorevoli sul gas russo per i prossimi anni", ha affermato Vucic, secondo il quale il contratto vigente scade il 31 maggio prossimo.
"Ho ribadito che per la Serbia è di importanza vitale la firma con la Russia di un nuovo accordo sul gas, considerando, in particolare, che abbiamo in cantiere grandi progetti di sviluppo per i quali è necessario garantire la sicurezza nelle forniture energetiche", ha affermato Vucic riferendo del suo colloquio con Putin.
Con il presidente russo, ha aggiunto Vucic che oggi ha assistito sulla piazza Rossa a Mosca alla grande parata militare per l'80esimo anniversario della vittoria sul nazifascismo, ha avuto un lungo e cordiale colloquio su tutti gli aspetti della collaborazione bilaterale. "Abbiamo parlato anche della necessità di serbare in comune la memoria di coloro che lottarono e combatterono contro gli occupanti nazisti, e dell'importanza di contrastare i tentativi di revisionismo storico".
A Putin, ha detto, ha ribadito che la Serbia resta sulla strada verso l'integrazione nella Ue, ma che non rinuncia ai suoi tradizionali amici, una posizione che è alla base della politica estera di Belgrado. Si è parlato, ha aggiunto, anche delle sanzioni annunciate dagli Usa contro il gruppo petrolifero serbo Nis, detenuto in maggioranza dalla russa Gazprom, e della situazione nei Balcani occidentali, in particolare Kosovo e Bosnia-Erzegovina. Il presidente ha al tempo stesso ribadito la gratitudine per il costante sostegno alla Serbia e alla sua sovranità e integrità territoriale, e ha ringraziato per l'invito a partecipare alle celebrazioni per l'80esimo della vittoria sulla Germania hitleriana.