Estero

È morta a 103 anni Margot Friedlaender, sopravvissuta alla Shoah

Proprio oggi il presidente Frank-Walter Steinmeier le avrebbe conferito il Großes Verdienstkreuz

Margot Friedlaender
(Keystone)
9 maggio 2025
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Era fra i testimoni più noti in Germania dei crimini del nazifascismo. Margot Friedlaender, sopravvissuta alla Shoah, è morta all'età di 103 anni. Emigrata a New York in giovinezza, era tornata nella Repubblica federale da anziana e qui si era impegnata per tenere viva la memoria della Shoah.

Proprio oggi il presidente Frank-Walter Steinmeier le avrebbe conferito il Großes Verdienstkreuz, uno dei riconoscimenti più importanti della Repubblica federale di Germania. Lo scorso 4 aprile in occasione della Conferenza di pace di Münster, una delle città dove venne siglata la fine della Guerra dei Trent'anni (1618-148), proprio Steinmeier aveva tenuto l'elogio di Friedlaender, che aveva ricevuto il premio speciale della Pace di Westfalia. In quell'occasione Steinmeier aveva sottolineato la capacità di attrazione di Margot Friedlaender, “che tocca i cuori, raggiunge la mente e ci muove nel profondo”. “Come giovane donna ebrea – ha aggiunto Steinmeier – è sfuggita per poco alla furia sterminatrice dei nazisti. Sua madre e suo fratello, molti parenti e amici furono uccisi. Lei riuscì a nascondersi per molto tempo, si tinse i capelli e, da ebrea, indossò una collana con una croce”. Tuttavia, Margot Friedlaender venne catturata nel ghetto e portata nel campo di concentramento di Theresienstadt. “Cerca di farti una vita”: sua madre le lasciò questo ultimo messaggio prima di essere deportata ad Auschwitz nel 1943, dove fu uccisa.

Dopo la guerra, Friedlaender ha vissuto a lungo in America finché, in età avanzata, è tornata nella sua amata città natale, Berlino. Si è impegnata, anche con la fondazione che porta il suo nome, negli incontri con bambini e giovani, parlando delle sue esperienze di discriminazione e persecuzione da parte dei nazisti.