I leader annunciano un Consiglio di difesa comune e sostegno all'Ucraina, con focus su sicurezza e cooperazione militare
Eletto con il brivido soltanto da qualche ora, il neocancelliere Friedrich Merz ha esordito sulla scena politica europea direttamente all'Eliseo da Emmanuel Macron, che lo ha definito suo "nuovo grande amico". Obiettivo dichiarato dei due leader "resettare" i rapporti e rilanciare dalle basi l'asse franco-tedesco, cominciando da una maggiore cooperazione nel campo della difesa.
Così Francia e Germania metteranno in piedi "un Consiglio di difesa e sicurezza comune", un nuovo organismo che "si riunirà regolarmente per fornire risposte operative alle sfide strategiche comuni", ha annunciato Macron dopo l'incontro, seguito da una conferenza stampa congiunta e da un "pranzo di lavoro". In cima alle preoccupazioni e ai compiti del Consiglio comune c'è il coordinamento delle posizioni di Parigi e Berlino di fronte alla guerra in Ucraina.
I due Paesi vogliono "continuare a sostenere pienamente l'Ucraina", ha sottolineato Merz, appoggiando Macron nella convinzione che Washington resta indispensabile per garantire la pace fra Mosca e Kiev: gli europei - ha detto il cancelliere - sono pronti a partecipare al piano di applicazione della tregua appena sarà firmato "sotto la leadership forte degli Stati Uniti". Senza pensare di potersi "sostituire" agli Usa.
Macron si è mostrato più critico del partner nei confronti della Russia: serve "una tregua di almeno 30 giorni", ma Mosca "è pronta? E il presidente russo fa finalmente sul serio?", si è chiesto. Aggiungendo poi che Putin "senza dubbio non rispetterà" la tregua di 3 giorni che ha lui stesso dichiarato per il periodo 8-10 maggio. Con un'attualità delle ultime ore che li ha spinti a dichiarare "preoccupazione" sul fronte India-Pakistan, invitando i due Paesi a desistere dall'escalation, un ruolo importante nel capitolo "difesa e sicurezza" è andato alla dissuasione nucleare in Europa. Con Merz che si è dichiarato pronto a "parlare con la Francia e la Gran Bretagna" di questo tema ma mai pensando di rinunciare all'"ombrello nucleare" americano.
Nel loro colloquio, i due leader hanno parlato della cooperazione nel settore difesa anche sul piano bilaterale, in un momento in cui Parigi e Berlino aumentano le spese militari: "Daremo un'accelerazione ai nostri programmi franco-tedeschi, sviluppando capacità nuove", ha spiegato Macron, soprattutto con i futuri carri armati, aerei da combattimento e "missili a lunga gittata". Non meno preoccupazione dei fronti ucraino e indo-pakistano desta nel cancelliere e nel presidente la situazione a Gaza, "più critica di quanto abbiamo mai visto prima", ha sottolineato Macron. Ribadendo che per la Francia, i "trasferimenti forzati di popolazioni" palestinesi di cui parla Israele sono "una risposta inaccettabile". "Mai e mai così a lungo, le popolazioni sono rimaste così prive di cure, nell'incapacità di evacuare i feriti, di avere accesso al cibo, alle medicine, all'acqua", ha detto con voce grave il presidente francese, lanciando un nuovo appello ad Israele per la riapertura dei passaggi per gli aiuti umanitari verso i territori palestinesi.
Dopo il caloroso abbraccio con il quale Macron ha accolto l'ospite arrivato da Berlino, c'è stato posto alla fine anche per un affettuoso selfie: il capo dell'Eliseo lo ha postato su X subito dopo, aggiungendo la frase "Con un nuovo grande amico". I leader di Francia e Germania, nei saloni dell'Eliseo, con vista sui giardini. "Con il presidente Emmanuel Macron - ha ricambiato Merz sul suo profilo X - siamo d'accordo per un rilancio franco-tedesco per l'Europa": "Accelereremo la nostra cooperazione in materia di armamenti e rafforzeremo il pilastro europeo della Nato".