Estero

Harry chiede riconciliazione dopo la perdita della scorta

Il principe esprime il desiderio di riavvicinarsi alla famiglia reale nonostante le tensioni.

2 maggio 2025
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Il principe Harry ha lanciato un appello alla riconciliazione con la famiglia reale britannica, esprimendo il suo dispiacere per la decisione della Corte d'appello di Londra che ha respinto il suo ricorso per ottenere una scorta durante le visite nel Regno Unito. In un'intervista alla BBC, Harry si è detto "sconvolto" dalla sentenza che ha confermato la revoca del diritto automatico alla protezione per lui e la sua famiglia, decisa dal ministero dell'Interno britannico.

Harry ha manifestato la volontà di ricucire i rapporti familiari, in particolare con il padre, re Carlo III, affermando: "Non so quanto gli resti da vivere, mio padre non mi parla più per questo". Il duca di Sussex ha sottolineato che "non ha senso continuare a litigare, la vita è preziosa", facendo riferimento alla malattia del sovrano, che si sottopone a terapie per un cancro diagnosticato a inizio 2024.

Parlando dalla California, dove risiede con la moglie Meghan e i figli, Harry ha accusato la casa reale di interferenze, dichiarando: "Non riesco a immaginare un modo per poter riportare mia moglie e i miei figli nel Regno Unito a questo punto". Ha ricordato i "tantissimi disaccordi" con alcuni membri della famiglia, in particolare con il fratello William, e ha menzionato il libro autobiografico "Spare" come fonte di ulteriori tensioni. Harry ha dichiarato di aver "perdonato" e ha concluso che la riconciliazione dipenderà dalla famiglia reale.

Le parole del principe arrivano dopo la sentenza sulla scorta negata. Il giudice Geoffrey Vos ha definito "logico" e "legalmente fondato" il rifiuto della protezione, dato il trasferimento di Harry negli USA e la sua rinuncia al ruolo attivo nella famiglia reale. Nonostante le "argomentazioni forti e toccanti" presentate dai legali del principe, il giudice ha sottolineato che il trattamento riservato a Harry è stato modificato dall'Home Office, relegandolo a un livello inferiore rispetto ad altri reali.

Il ministero dell'Interno ha assicurato che la protezione sarà valutata caso per caso durante le visite di Harry nel Regno Unito. La decisione conferma i precedenti verdetti favorevoli all'Home Office, nonostante la partecipazione di Harry alle udienze d'appello. La reazione del principe, commossa e pessimistica, è stata espressa ai microfoni della BBC.

Buckingham Palace ha risposto all'intervista di Harry con una dichiarazione secca, affermando che tutte le questioni sono state esaminate ripetutamente dalle corti, con conclusioni costanti. Fonti ufficiose hanno aggiunto che re Carlo III avrebbe ritenuto improprio influenzare l'esito delle decisioni legali.