Virginia Giuffrè non ha resistito alla pressione. La grande accusatrice di Jeffrey Epstein, di Ghislaine Maxwell e del principe Andrea si è tolta la vita nella sua casa in Australia. Con la sua scomparsa molte domande sul giro di traffici sessuali dell’ex finanziere morto suicida in carcere e della sua ex fidanzata britannica (condannata poi a 20 anni di carcere), in cui era implicato anche il terzogenito della famiglia reale britannica, restano senza risposta. “Alla fine il peso degli abusi è così pesante che per Virginia è diventato insopportabile gestirlo”, hanno scritto i parenti definendo la donna una “guerriera” e lodandone lo “spirito e il coraggio”. La sua morte arriva dopo un inizio di anno tumultuoso per la 41enne. Il 30 marzo la donna aveva postato online che era in fin di vita a causa di un incidente automobilistico. Qualche giorno dopo aveva accusato pubblicamente suo marito di abusi. ANSA/RED