Estero

Il Giappone aumenta le spese per la difesa a 70 miliardi di dollari

Il governo punta al 2% del PIL entro il 2027, rispondendo alle pressioni internazionali per una maggiore spesa militare

15 aprile 2025
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Ammonteranno a quasi 10.000 miliardi di yen, equivalenti a circa 70 miliardi di dollari, le spese per la difesa del Giappone nell'anno fiscale in corso, pari all'1,8% del prodotto interno lordo.

Lo ha confermato il ministro della Difesa, Gen Nakatani, che non ha escluso il raggiungimento del 2% entro il 2027. Nello specifico, il governo di Tokyo stanzierà circa 8.500 miliardi di yen per il bilancio delle spese militari, e circa 1.500 miliardi di yen per le spese correlate nel rendiconto provvisorio nell'esercizio fiscale che ha preso il via il primo aprile.

Nelle indicazioni guida della Strategia di sicurezza nazionale a lungo termine, il cui ultimo aggiornamento risale alla fine del 2022, il governo, oltre a fissare l'obiettivo di aumentare il bilancio della difesa e le relative spese, al 2% del Pil entro il 2027, si è impegnato ad ottenere "capacità di contrattacco" in territorio nemico in caso di emergenza.

L'approvazione arriva in un momento in cui l'amministrazione Trump continua ad aumentare la pressione sui principali alleati in Asia, oltre al Giappone anche le Corea del Sud, così come i membri della Nato, affinché si facciano carico di maggiori costi per garantire la loro difesa, e ulteriori contributi per ospitare le forze militari statunitensi.

Intervenendo separatamente, il premier nipponico, Shigeru Ishiba ha dichiarato che per l'anno fiscale 2028 e successivi, le spese militari "potrebbero superare il 2% del Pil, se necessario, con fattori che dipenderanno dal contesto di sicurezza di quel momento".

Per un lungo periodo, a fronte della Costituzione pacifista - che di fatto asserisce "la rinuncia per sempre alla guerra" - il Giappone ha limitato la spesa per la difesa a circa l'1% del Pil. Tuttavia, le sfide sulla sicurezza percepite da Washington, in primo luogo l'espansionismo della Cina nella regione Asia-Pacifico, e lo sviluppo del programma missilistico e nucleare della Corea del Nord, hanno imposto al Paese alleato radicali cambiamenti.

Dal suo ritorno alla Casa Bianca Trump ha denunciato più volte quella che lui definisce "la scorrettezza del trattato di sicurezza tra Stati Uniti e Giappone", definendolo "ingiusto e unilaterale". Simultaneamente il nuovo sottosegretario alla Difesa statunitense, Elbridge Colby, ha chiesto a Tokyo di aumentare la spesa per la difesa al 3% del Pil "il prima possibile".