Il leader ucraino sottolinea la necessità di una pressione internazionale per fermare l'aggressione e raggiungere una pace duratura
"Questa natura sistematica e costante degli attacchi russi indica chiaramente che Mosca disprezza gli sforzi diplomatici dei suoi partner. Putin non vuole garantire nemmeno un cessate il fuoco parziale. È necessaria una pressione nuova e tangibile sulla Russia per portare a termine questa guerra. Non aspettiamo che trascorra un mese da quando la Russia ha detto 'no' in risposta alla proposta americana di un cessate il fuoco. Dobbiamo agire il prima possibile. Siamo pronti a collaborare con tutti i nostri partner in America, in Europa e nel mondo nel modo più costruttivo possibile per raggiungere questo risultato necessario: una pace dignitosa e duratura".
Così il leader ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram elencando i nuovi attacchi russi nella notte tra cui un raid "agli impianti energetici: nella regione di Sumy, un drone FPV ha colpito una sottostazione, mentre a Nikopol, nella regione di Dnipro, un attacco di artiglieria ha danneggiato una linea elettrica".
"Ieri sera - scrive - l'esercito russo ha continuato a utilizzare droni d'attacco contro l'Ucraina. In totale c'erano 74 droni, 54 dei quali erano 'shaheed'. Attacco mirato contro Kharkiv: almeno 14 droni. Ci sono feriti, tra cui tre bambini. Ci sono stati raid anche nelle regioni di Odessa e Sumy".