Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha accusato il maggior partito di opposizione Chp di creare "caos" in Turchia dopo le proteste che si sono tenute per l'arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu.
"A partire da Istanbul hanno tentato di creare caos e tensione nelle nostre città", ha detto Erdogan durante un evento nella città sul Bosforo, trasmesso dalla tv di Stato Trt.
"Hanno attaccato le nostre forze di polizia e tentato di minacciare i membri della nostra magistratura", ha aggiunto Erdogan, in riferimento agli scontri tra manifestanti e forze di polizia che si sono verificati in varie città.
"Il Chp non è un partito che riflette la volontà popolare ma è diventato un appartato che legittima i furti di tutti questi politici", ha detto Erdogan, tornando a definire come "terrorismo di strada" le manifestazioni per Imamoglu.
"Non saranno in grado di distruggere l'ordine pubblico con le provocazioni e non lo permetteremo", ha aggiunto il leader turco. "Lasciate che la magistratura faccia il suo mestiere", ha detto Erdogan in riferimento all'inchiesta che ha portato all'arresto del sindaco di Istanbul. "Andando in strada e sostenendo vandali e gruppi di sinistra marginali non potete minacciare la volontà popolare".
Intanto, la prefettura di Istanbul ha dichiarato che "non sarà consentito l'ingresso o l'uscita dalla nostra città a individui, gruppi e veicoli che potrebbero partecipare ad attività illegali, individualmente o collettivamente". In un comunicato pubblicato sul suo sito, la prefettura ha anche vietato manifestazioni politiche fino al 27 marzo, estendendo un divieto imposto già mercoledì quando è stato arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco della città sul Bosforo ritenuto il principale avversario del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Dal canto suo, Imamoglu, arrestato per favoreggiamento al terrorismo e corruzione, ha definito "immorali e infondate" le accuse che hanno portato alla sua detenzione. "Le accuse immorali e infondate rivolte a me sono progettate per minare la mia reputazione e credibilità", ha detto Imamoglu alla polizia, che lo ha interrogato per cinque ore ieri riguardo all'accusa di "favoreggiamento al terrorismo". Lo ha fatto sapere la municipalità di Istanbul.