stati uniti

Studio Ovale vietato a chi non usa il nome ‘Golfo d’America’

Ripicca presidenziale contro Associated Press, rea – per Trump – di mantenere nelle sue notizie ‘Golfo del Messico’. I giornalisti: ‘Inaccettabile’

La dicitura ‘Gulf of America’ sulle mappe americane
(Keystone)
12 febbraio 2025
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Dopo Google, anche Apple rinomina il Golfo del Messico in Golfo d'America nella sua app di mappe. La mossa, al momento non ancora fatta da Microsoft su Bing, segue un ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump nel suo primo giorno al potere. La modifica adottata del produttore dell'iPhone riguarda per il momento i clienti americani ma si allargherà su scala globale. Soltanto ieri il deputato Greg Steube si era lamentato dei ritardi di Apple nell'aggiornare la sua mappa. I giganti petroliferi si sono adeguati invece da tempo. Già a fine gennaio Chevron aveva iniziato a parlare di ‘Golfo d'America’ per descrivere l'area dove svolge alcune delle sue attività.

Il caso

Dal canto suo l'Associated Press sostiene che la Casa Bianca ha impedito a due suoi giornalisti di partecipare a due diversi eventi ieri alla Casa Bianca, uno nello Studio Ovale e l'altro nella Diplomatic Room, perché l'agenzia di stampa ha deciso di continuare a riferirsi al Golfo del Messico pur facendo notare la decisione di Trump di rinominarlo. Julie Pace, senior vicepresidente ed executive editor di AP ha definito "allarmante" la punizione di Ap: "Viola chiaramente il primo emendamento" della Costituzione sulla libertà di parola.


Keystone
Trump con la sua mappa

La replica

L'associazione dei corrispondenti della Casa Bianca scende in campo "a sostegno" dell'Ap definendo "inaccettabile" la sua esclusione dallo Studio Ovale per non aver adottato la nuova denominazione ‘Golfo d'America’ e chiedendo all'amministrazione "di cambiare immediatamente rotta". "Nella relazione tra la stampa e l'ufficio del presidente – afferma in una nota – la copertura e gli standard sono interamente di competenza delle singole organizzazioni. La Casa Bianca non può dettare come i media riportano le notizie, né dovrebbe penalizzare i giornalisti perché non è soddisfatta delle decisioni dei loro direttori".