La protesta per gaza

Netanyahu: ‘I campus americani come le università naziste’

Lo speaker della Camera va dagli studenti ebrei della Columbia. Trecento arresti durante una manifestazione a New York

Tra gli arrestati dalla polizia anche studenti ebrei pro-Palestina
(Keystone)
24 aprile 2024
|

La Columbia University resta nell'occhio del ciclone delle polemiche per le proteste nei campus contro la situazione a Gaza e la guerra di Israele contro Hamas. Proteste che hanno suscitato l'indignazione del premier israeliano Benyamin Netanyahu che con parole durissime ha paragonato gli atenei americani "alle università tedesche degli anni ‘30", con "gruppi antisemiti che hanno preso il controllo", chiedono "l'annientamento di Israele" e "attaccano studenti ebrei". E ha chiesto di "fare di più" per "fermare e condannare in modo inequivocabile" un fenomeno "terribile".

Repubblicani all’attacco

"Quello che vediamo in questi campus è disgustoso e inaccettabile", ha detto anche lo speaker della Camera Mike Johnson, a New York per incontrare un gruppo di studenti ebrei e il rabbino dell'ateneo, Yuda Drizin. Johnson ha quindi chiesto la testa della presidente dell'università Minouche Shafik, leader "debole e inetta", a suo avviso incapace di garantire la sicurezza degli studenti ebrei, pur essendosi attirata gli strali del corpo docente per aver chiamato la polizia a sgomberare una protesta pro-palestinese in corso da giorni.


Keystone
La tendopoli della Columbia University

Lo speaker è l'ultimo di una serie di leader repubblicani che nelle ultime 48 ore sono transitati per la Columbia approfittando di una settimana di pausa dei lavori della Camera: tra questi Virginia Foxx, la presidente della Commissione Istruzione che la scorsa settimana aveva messo Shafik sotto torchio dopo aver ottenuto tra dicembre e gennaio le teste delle presidenti di Harvard Claudine Gay e UPenn Liz Magill.

Ocasio Cortez con gli studenti

Si è invece schierata con gli studenti Alexandria Ocasio Cortez, che ha attaccato la leader di Columbia per aver "messo a rischio la vita" degli studenti chiamando giovedì scorso la polizia a sgomberare il campus. ’Aoc‘ fa parte della Squad, il gruppo informale di donne liberal della Camera di cui è esponente anche Ilhan Omar, la cui figlia Isran è stata arrestata per le proteste.

E mentre il Senato varava un pesante pacchetto di aiuti anche per Israele, oltre duemila newyorchesi, quasi tutti ebrei, si erano radunati a Brooklyn sotto la casa del leader della maggioranza Dem Chuck Schumer bloccando la zona con un Seder simbolico nella seconda sera della Pasqua ebraica. I manifestanti - tra cui la scrittrice Naomi Klein e studenti della Columbia sospesi per aver partecipato alle proteste - hanno pregato per il cessate in fuoco e per chiedere a Schumer, che si trovava a Washington per i lavori del Senato, di bloccare gli aiuti militari a Israele. Trecento gli arresti per "condotta disordinata".


Keystone
Tenda dal messaggio inequivocabile

Alta tensione

Nelle stesse ore alla Columbia si è temuto il peggio, tra voci, smentite dalla governatrice di New York Kathy Hochul, di un possibile intervento della Guardia Nazionale. La tensione è calata dopo che gli studenti hanno accettato di smontare un numero "significativo" di tende e in cambio l'ateneo ha fermato per 48 ore l'orologio dei negoziati. La presidente Shafik, sempre nel mirino, si è poi riunita con il senato accademico in vista di un voto di censura che potrebbe arrivare in fine settimana.

Tendopoli sono spuntate intanto in altri campus: alla Brown University in Rhode Island, a Harvard e alla University of Southern California, dove la scorsa settimana era stato cancellato il discorso alle lauree della ’prima della classe' Asna Tabassum per le sue opinioni pro-Gaza, disinvitando, per par condicio, altri vip come il regista di Crazy Rich Asian, Jon Chu, e la tennista Billie Jean King.

Con l'anno accademico agli sgoccioli, crescono i timori che le proteste impattino sulle cerimonie. Al Morehouse College in Georgia, uno dei più importanti atenei per studenti afro-americani, un gruppo di professori pro-palestinesi ha chiesto di revocare l'invito al presidente Joe Biden che dovrebbe parlare il 19 maggio alla consegna dei diplomi: troppo debole a loro avviso nella difesa dei palestinesi intrappolati a Gaza.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔