Estero

‘Espulse sospette spie russe dalla Nato’

Il segretario generale Stoltenerg alla Bild: ‘Prenderemo misure adeguate’. Ucraina sempre più in difficoltà sul campo

Jens Stoltenberg
(Keystone)

"Abbiamo espulso personale russo dal quartier generale della Nato. In effetti stavano svolgendo attività che non erano diplomatiche, ma di intelligence". Lo ha annunciato, in un'intervista alla Bild, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nell'intervista. " Stiamo adottando misure per rendere più difficile ai servizi segreti russi svolgere attività illegali tra i Paesi della Nato o al loro interno", ha aggiunto.

"Abbiamo visto che i servizi segreti russi operano nei Paesi europei da molti anni. Abbiamo anche assistito a tentativi di intensificare le loro attività ma gli alleati della Nato li stanno monitorando, seguendoli molto da vicino", ha spiegato Stoltenberg. Il segretario generale "ha fatto riferimento ai passi compiuti negli ultimi anni", ha quindi precisato il servizio stampa dell'Alleanza atlantica in una nota, ricordando che la Russia ha sospeso la sua missione presso la Nato nell'ottobre 2021.

Monento critico per Kiev

L'Ucraina invece è a "un momento critico", e senza sistemi di difesa aerea non potrà difendere le sue città se i russi sferreranno l'attesa offensiva tra maggio e giugno. Il nuovo allarme è stato lanciato dal capo di gabinetto presidenziale, Andry Yermak, in un'intervista a Politico. La stessa testata che nei giorni scorsi aveva parlato del pericolo di un crollo delle difese ucraine. E intanto i russi annunciano di avere conquistato un altro villaggio nel Donbass.


Keystone
Attacco russo a Kharkiv

L'appello di Yermak è rivolto in particolare al Congresso americano, perché sblocchi il nuovo pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari. Anche se le fonti che avevano parlato a Politico recentemente avevano detto che nemmeno questo potrebbe essere sufficiente. Quanto alle difese aeree, più volte i dirigenti di Kiev hanno chiesto che vengano forniti urgentemente altri sistemi Patriot. Soprattutto dagli Usa, che, ha lamentato in un'intervista alla Cbs il presidente Volodymyr Zelensky, "non ne hanno dati finora nemmeno uno".

I soldati di Mosca avanzano

Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che un altro villaggio, quello di Vodyanoye, è caduto in mano alle sue truppe nella regione di Donetsk, e che i russi continuano "ad avanzare in profondità nelle difese nemiche, oltre ad occupare linee più vantaggiose". Il prossimo obiettivo sembra essere la cittadina di Chasiv Yar, un importante snodo logistico ad ovest di Bakhmut. Fonti militari ucraine hanno detto che le forze russe si trovano ormai a non più di mezzo chilometro dall'abitato.

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