L'incidenza tocca quote allarmanti: segnalati 321 casi ogni 100'000 abitanti. Il picco di contagi fra il 3 e il 9 marzo
Continua a essere elevato l'allarme per la dengue in Argentina. Da fine luglio 2023 a metà marzo di quest'anno si sono registrati già almeno 106 morti e più di 151mila contagiati, secondo l'ultimo Bollettino epidemiologico nazionale del Ministero della salute.
«L'incidenza raggiunta finora per l'intero Paese è di 321 casi ogni 100mila abitanti», ha precisato il ministro Mario Russo.
Il numero più alto di casi è stato registrato finora nella settimana dal 3 al 9 marzo, con 23'723, che rappresenta il massimo storico fino a oggi di casi segnalati in una settimana, ha sottolineato il dicastero.
«Si prevedono ancora più casi, perché la stagione delle zanzare si estenderà a causa dei cambiamenti climatici», ha avvertito l'infettivologo Rogelio Pizzi, preside della Facoltà di scienze mediche dell'Università nazionale di Córdoba e direttore dell'Associazione delle facoltà e delle scuole di medicina dell'America Latina e dei Caraibi.
«L'aumento delle temperature e il cambiamento del regime delle precipitazioni favoriscono l'adattamento della zanzara, trasformando una malattia stagionale in una minaccia costante», ha aggiunto l'esperto.