La scossa è partita dalle profondità del vulcano, a 80 anni dalla sua ultima eruzione. Non si segnalano danni a cose o persone
Lunedì sera, alle 19.08, un sisma di magnitudo 3 è stato distintamente avvertito da decine di migliaia di persone in un'area densamente popolata, che va dalla periferia est di Napoli ai comuni di Pollena Trocchia, Massa di Somma e Sant'Anastasia. Molte famiglie, specie residenti ai piani alti, sono scese in strada, le verifiche tecniche sono in corso ma al momento non si segnalano danni a persone o cose.
Da mesi è un'altra area sismica a suscitare preoccupazioni nel Napoletano, quella dei Campi Flegrei: l'ultima forte scossa otto giorni fa, il 3 marzo, un sisma di magnitudo 3,4 con epicentro nel mare di Bagnoli. Oggi invece il sisma è partito dalle profondità del Vesuvio, vulcano dormiente sorvegliato speciale che per ora non fa registrare segnali di particolare pericolo. Già due giorni fa, il 9 marzo, un sisma di più lieve entità (magnitudo 1,4) si era verificato alle 18.29, senza suscitare nessun allarme.
Tra una settimana ricorreranno 80 anni dall'ultima eruzione del Vesuvio, iniziata il 18 marzo 1944 in piena seconda guerra mondiale.