Estero

Dal Po spunta il teschio di un cervo preistorico

Il cranio di un megacero, risalente a 180-200mila anni fa, è affiorato sulle sponde del fiume in provincia di Piacenza

Uno scheletro di cervo megacero esposto in un museo
( I, Atirador/WikiMedia Commons)
2 febbraio 2024
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Il Po ha restituito un altro reperto preistorico: dopo Paus e Acamar, crani di uomini vissuti millenni fa, ora è spuntato il teschio di un cervo megacero, un antenato degli odierni cervini alto due metri al garrese e con un palco di corna che poteva raggiungere i tre metri e mezzo di ampiezza.

A trovarlo, sulle sponde del Grande Fiume che dal Cremonese portano al Piacentino, al confine fra Castelvetro e Monticelli, sono stati due pescatori dello Spinning club di Piacenza. Stavano pescando quando hanno visto affiorare il reperto: lo hanno recuperato e, capito subito che doveva trattarsi di un ritrovamento importante, hanno contattato il Museo geologico di Castell'Arquato, dove ora è custodito il cervo megacero.

"Abbiamo subito informato la Soprintendenza – ha spiegato il direttore del museo piacentino Carlo Francou – e poi abbiamo avviato l'iter per gli accertamenti che vanno compiuti in casi simili. Seguirà lo studio in collaborazione con l'Università di Milano, che permetterà di risalire anche alla data precisa".

L'ipotesi attuale è che risalga a circa 180-200mila anni fa.

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