Adolfo Macias è considerato il capo della più grande gang di narcotraffico ecuadoriano. Sistema penitenziario sotto pressione dopo le rivolte.
Il presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, ha dichiarato lo stato d'emergenza in tutto il Paese, dopo l'evasione del nemico pubblico numero 1, Adolfo Macias, alias "Fito", capo della più grande gang di narcotraffico, e dopo le rivolte in alcune prigioni.
"Ho appena firmato il decreto sullo stato d'emergenza affinché le forze dell'ordine abbiano tutto il sostegno politico e giuridico nelle loro azioni", ha reso noto Noboa su Instagram.
L'esercito è così autorizzato a mantenere l'ordine pubblico nelle strade e nelle prigioni del Paese dove è stato anche imposto il coprifuoco notturno tra le 23 e le 5 del mattino ora locale.