Estero

Il Giappone invecchia. Sempre più rapidamente

In base alle risultanze di uno studio, nel 2050 il 40% della popolazione del Sol Levante sarà costituito da over 65enni

Il tempo passa...
(Keystone)
23 dicembre 2023
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Le persone con più di 65 anni di età costituiranno il 40% della popolazione in oltre la metà delle prefetture in Giappone nel 2050. È questo il quadro anticipato dalle proiezioni dell'Istituto nazionale della previdenza sociale nipponico, che si basano sul censimento del 2020, evidenziando la tendenza sempre più rapida e accelerata all'invecchiamento della nazione, e gli effetti che ne derivano.

Secondo le stime rilasciate su base quinquennale, le prefetture nel nord-est vedranno i cali demografici più marcati, con la popolazione di Akita che dovrebbe registrare una riduzione del 41,6% a 560'000 abitanti, mentre Aomori e Iwate diminuiranno rispettivamente del 39% e del 35,3%.

La popolazione totale del Giappone nel 2050 è stimata a 104'686 milioni, in calo di 21,45 milioni (-17%) rispetto al 2020. Unica eccezione, la capitale Tokyo, i cui abitanti dovrebbero continuare a crescere almeno fino al 2035. Ancora più scoraggianti le stime per le diverse aree rurali, che indicano come 11 prefetture dell'arcipelago vedranno una diminuzione di più del 30% dei residenti rispetto al 2020, e in circa il 20% dei comuni la popolazione scenderà a meno della metà.

Le proiezioni dell'istituto governativo segnalano come il progressivo declino demografico sia destinato ad accrescere le difficoltà già esistenti delle municipalità locali al mantenimento delle infrastrutture, a causa della riduzione delle entrate fiscali e della contrazione economica, e più in generale a livello nazionale, l'inasprimento delle criticità sul mercato del lavoro e il conseguente impatto sulla sostenibilità del sistema pensionistico.

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