Airbnb verserà 576 milioni di euro al fisco
Accordo raggiunto tra l'Agenzia delle entrate italiana e la piattaforma di alloggi di breve durata. Che promette di non rifarsi sugli host
Airbnb ha concluso un accordo con il fisco italiano (Agenzia delle entrate) riguardo alla ritenuta sui redditi degli host non professionali derivanti da locazioni brevi in relazione agli anni fiscali dal 2017 al 2021, per un pagamento complessivo di 576 milioni di euro.
È quanto annuncia in una nota la piattaforma statunitense di affitti brevi Airbnb dopo che a ottobre è stata oggetto di una sentenza del Consiglio di Stato italiano riguardo alla riscossione e al versamento della cedolare secca sugli affitti brevi da parte dei portali di prenotazione.
"Airbnb non cercherà di recuperare dagli host le ritenute fiscali per questo periodo. Stiamo anche proseguendo il confronto costruttivo con le autorità per quanto riguarda il periodo 2022-2023", si legge nella nota. "L'Italia è un mercato importante per Airbnb. L'accordo significa che possiamo concentrarci nella continuazione della nostra collaborazione con le autorità italiane in materia di tasse, regole per le locazioni brevi e turismo sostenibile, a vantaggio degli host e degli ospiti".
