Italia

Calcio e botte a Bari: 16enne colpito alla testa

Finisce in parapiglia la partita di calcio tra due licei. Non è ancora chiaro se a sferrare il colpo sia stato un giocatore o uno spettatore

Non doveva finire così
(Ti-Press)
23 ottobre 2023
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Uno studente del liceo classico Socrate di Bari, di 16 anni, ieri sera, domenica 22 ottobre, è stato trasportato d'urgenza al Policlinico con un trauma cranico causato da un colpo alla testa ricevuto durante una partita di calcio tra la rappresentativa della sua scuola e quella di un altro liceo classico cittadino, il Flacco. Non è chiaro chi sia stato a colpirlo e non si esclude possa essere stato uno degli spettatori a bordo campo. Il ragazzo ha perso conoscenza per qualche minuto ma era cosciente all'arrivo dell'ambulanza che lo ha trasportato in ospedale. Questa mattina è stato dimesso. La partita era in corso nel centro sportivo ‘Di Cagno Abbrescia’.

Secondo quanto riportato da alcuni testimoni, il 16enne sarebbe finito a terra dopo un contrasto di gioco con un avversario nei pressi delle panchine posizionate a bordo campo, zona in cui c'erano alcuni spettatori anche estranei a quelli appartenenti alle due scuole. Dopo il contrasto sarebbe nato un parapiglia in cui il 16enne sarebbe stato colpito con un calcio alla testa mentre era ancora a terra. «Precedentemente il nostro compagno era stato colpito con un pugno dallo stesso avversario dopo un altro contrasto di gioco, ma la partita era proseguita – spiega Marco Gobetti, capitano della squadra del Socrate –. Dopo il secondo contrasto, lo studente del Flacco si è avvicinato al nostro compagno per chiedergli scusa ma è stato spinto da uno degli spettatori. Da lì è nata la lite» in cui il 16enne ha avuto la peggio.

In merito alla vicenda, il centro sportivo ha voluto precisare che il «Di Cagno Abbrescia non ha organizzato alcun torneo tra scuole, né ha avuto mandato di organizzare alcun torneo tra scuole, ma dei ragazzi hanno semplicemente prenotato un campo per una partita fra amici» e «quindi non erano presenti arbitri, né era programmata alcuna gestione sportiva dell'andamento della prenotazione. Come nostra prassi, appreso di un fallo subìto da uno dei ragazzi che stava giocando, abbiamo prestato immediatamente soccorso e avendo preso atto che il ragazzo per terra aveva subito un trauma cranico abbiamo immediatamente chiamato il 118 e sottolineiamo che non sono sopravvenute forze dell'ordine, polizia o carabinieri».

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