Estero

Putin non indietreggia: ‘Nuove armi nucleari avanzate’

La Russia ribadisce che l’offensiva in Ucraina resta la priorità numero e aumenta del 70% la spesa per la difesa

28 settembre 2023
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Annunciando un aumento del 70%, la Russia conferma di portare al 6% del Pil le spese per la difesa del prossimo anno per chiarire che l'offensiva in Ucraina resta la priorità numero uno per il presidente, che torna a evocare la minaccia atomica sul mondo. I lavoratori del settore nucleare russo stanno infatti "introducendo tecnologie all'avanguardia nei settori dell'energia e dello spazio" e "nella creazione di armi avanzate capaci di mantenere l'equilibrio strategico nel mondo", ha voluto sottolineare Vladimir Putin, mettendo in evidenza una corsa alle armi che continua ad alimentare le tensioni internazionali, tra le prospettive di una guerra ancora lunga. L'aumento delle spese militari previsto per il 2024 è "assolutamente necessario" a causa della "guerra ibrida" scatenata contro Mosca, ha chiarito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ribadendo come Mosca "continua l'operazione militare speciale (in Ucraina) e questo comporta alti costi". Dall'inizio del conflitto, lo scorso anno, la Russia ha incrementato la produzione di armi e immesso ingenti fondi nel suo comparto militare nonostante l'inflazione elevata e un rublo più debole.

Tre volte più di sanità, istruzione e ambiente

Un documento del ministero delle Finanze russo afferma che la spesa per la difesa è destinata ad aumentare di oltre il 68% su base annua fino a quasi 10,8 trilioni di rubli (111,15 miliardi di dollari), pari al 6% del Pil e superiore alla spesa per la politica sociale, e secondo i dati calcolati dall'Afp sarà tre volte più alto della spesa per istruzione, protezione ambientale e sanità messe insieme. L'aumento della spesa per la difesa arriva mentre la banca centrale russa avverte che la crescita economica è destinata a rallentare nella seconda metà di quest'anno. Ma Putin ha ampiamente ignorato gli effetti economici dell'invasione, celebrando invece la resistenza della Russia alle sanzioni occidentali. E mentre porta l'economia russa a investire sempre più sulla guerra, lo zar rinsalda le alleanze e incontra al Cremlino Ramzan Kadyrov, dopo le voci circolate sui social che il leader ceceno fosse gravemente malato, o addirittura morto.

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