È la prima esecuzione di una donna dal 2004 nella città-Stato. Amnesty International: violati il diritto internazionale e i diritti dell’uomo
Singapore – A Singapore è stata giustiziata per impiccagione una donna di 45 anni accusata di traffico di droga, è la prima ad essere giustiziata dalla città-Stato in quasi 20 anni. La donna era stata giudicata colpevole di traffico di 30,72 grammi di eroina, più del doppio del volume punibile con la morte a Singapore.
Condannata nel 2018, le autorità hanno spiegato che la donna ha presentato ricorso contro la condanna e la sentenza. La Corte d'appello ha respinto il suo Appello il 6 ottobre 2022. Respinto anche il suo Appello per la grazia presidenziale.
Due giorni fa era stato giustiziato un uomo, anch’egli per possesso di droga.
Amnesty International ha lanciato un appello per porre fine alle "esecuzioni illegali" a Singapore. "Queste due esecuzioni evidenziano la completa mancanza di riforme sulla pena di morte a Singapore. Mentre la maggior parte del mondo volta le spalle a questa crudele punizione, il governo continua sulla strada della condanna a morte e dell'esecuzione di persone per reati di droga, violando il diritto internazionale e gli standard dei diritti umani", ha detto Chiara Sangiorgio, esperta di pena di morte di Amnesty International.