Al 1° gennaio 2023, il Giappone contava 800'500 persone in meno rispetto all'anno precedente. È il 14esimo anno col segno negativo
Malgrado il Governo abbia intensificato le misure per cercare di correggere il tasso di natalità molto basso, il Giappone ha registrato un calo record della popolazione di suoi cittadini nel 2022.
Il numero di residenti con nazionalità giapponese era di 122,42 milioni al 1° gennaio 2023, circa 800'500 persone in meno rispetto al 2021, secondo un rapporto del ministero degli Affari interni. Tale calo dello 0,65% è il più alto dal 1968, quando sono disponibili statistiche comparabili. E per la prima volta tutti i 47 dipartimenti del Paese hanno registrato un calo della popolazione.
Molti Paesi industrializzati stanno assistendo a un calo dei tassi di natalità, ma la tendenza è particolarmente pronunciata nell'arcipelago giapponese, dove la popolazione è in calo da 14 anni consecutivi. La percentuale di residenti di età pari o superiore a 65 anni in Giappone (circa il 30%) è la seconda più alta al mondo dopo Monaco.
D'altra parte, la popolazione di residenti stranieri nel Paese è aumentata di 289’498 persone lo scorso anno, con un incremento del 10,7%, e il totale ha raggiunto quasi tre milioni di persone, un record. Il forte aumento ha coinciso anche con l'allentamento delle restrizioni ai confini del Giappone legate al Covid-19 rispetto allo scorso anno.
Il Paese asiatico ha regole sull'immigrazione relativamente rigide, ma il governo le sta gradualmente allentando per affrontare i problemi di carenza di manodopera. Il primo ministro Fumio Kishida ha dichiarato lo scorso gennaio che il Giappone era «sul punto di non poter continuare a funzionare come società». L'arcipelago ha registrato meno di 800’000 nascite nel 2022, un minimo storico, secondo i dati pubblicati all'inizio di quest'anno.
«La diminuzione del numero di bambini e della popolazione è una questione importante che coinvolge gli aspetti sociali, economici e di benessere sociale del Giappone», ha detto il portavoce governativo Hirokazu Matsuno in una conferenza stampa. Kishida ha annunciato all'inizio di giugno un piano di 3'500 miliardi di yen in tre anni (più di 22 miliardi di euro) volto a rafforzare notevolmente gli aiuti alle famiglie.