Italia

‘Divisivo, populista, showman’, la stampa ricorda Berlusconi

La notizia della morte dell'ex cavaliere fa il giro del mondo. Fra chi lo acclama e chi lo condanna

(Keystone )
12 giugno 2023
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La notizia della morte di Silvio Berlusconi fa il giro del mondo, in apertura dei siti dei principali media internazionali. Dal Tages-Anzeiger a Le Temps, dalla Bbc al Washington Post, dal New York Times a Sky News, da Le Monde al Bild, dal Guardian alla Deutsche Welle, una panoramica di ciò che è stato scritto e detto sull'ex cavaliere.

I giornali svizzeri i più critici

Una morte, quella di Silvio Berlusconi, che non lascia indifferente la stampa estera e nemmeno quella elvetica. Le Temps, ad esempio, lo descrive come "l'uomo più amato e odiato d'Italia" che "per il suo opportunismo e il suo carisma, ha dominato la vita pubblica del suo Paese come nessun altro dalla fine della Seconda guerra mondiale". L'ex cavaliere per il quotidiano di lingua francese "lascia un'eredità pesante. Come Donald Trump in seguito, ha mescolato senza scrupoli affari privati e pubblici".

Le Matin invece preferisce annunciare la morte di Silvio Berlusconi in modo più formale, limitandosi a darne notizia, con l'aggiunta di una cronistoria del politico e personaggio.

Se c’è chi ne traccia un profilo positivo o comunque neutro, c’è anche chi invece sceglie una linea più dura. È il caso dei media svizzeri di lingua tedesca, prima fra tutti la Nzz che, senza troppi giri di parole, afferma: "Tutto ciò che riguardava Silvio Berlusconi era sbagliato: i suoi capelli e le sue promesse. Eppure è stato eletto e rieletto. Ora è morto all'età di 86 anni"; e ancora: "Media, mafia, denaro: molto prima di Donald Trump, lo showman Silvio Berlusconi ha dimostrato come conquistare denaro e potere con la menzogna e l'inganno".


Nzz

Dello stesso tenore anche il Tages-Anzeiger: "In tutti i suoi anni di politica, Silvio Berlusconi si è preoccupato soprattutto di una cosa: se stesso. Ha spianato la strada a molti populisti, demagoghi e personaggi di spicco. Alla morte di un uomo che ha sedotto milioni di persone".

La stampa anglosassone: ‘Uno showman divisivo’

Fra i primi a ripercorrere la carriera – per molti versi fuori dal comune – dell'ex cavaliere c’è il New York Times che, senza mezzi termini lo definisce come "lo showman che ha ribaltato la politica e la cultura italiana", introducendo "il sesso e il glamour nella Tv italiana", e poi "applicando la stessa formula anche nella politica, dominando il Paese e la sua cultura per oltre 20 anni".

Dello stesso tenore anche il Wall Street Journal, che ricorda però come "il magnate dei media" fosse considerato "una figura divisiva" in Italia, tanto da essere "oggetto di scherno all’estero per le sue battute oscene, gli scandali sessuali e la sovrapposizione di interessi politici e commerciali".


The Wall Street Journal

Più ‘diplomatico’ invece il Washington Post, che giustifica la sua decennale "dominazione del Paese" attraverso la combinazione di "fascino da showman, pomposo scherno e applicazione spietata del potere finanziario e politico".

Tornando in Europa, la Bbc dedica diversi spazi e approfondimenti riguardanti la dipartita di Berlusconi. Pure l'emittente radiotelevisiva inglese dipinge il leader di Forza Italia come un "politico esperto e magnate dei media", nonché "una figura divisiva che ha dominato la politica italiana per tre decenni".

Per Sky News invece Berlusconi è stato "uno dei personaggi più straordinari emersi dal panorama politico italiano, spesso bizzarro, con una serie di scandali che hanno contribuito a renderlo una figura profondamente divisiva in tutto il Paese".

Il Guardian si limita a ripercorrere, in maniera distaccata, la biografia di Berlusconi: le sue origini in una famiglia della classe media, alla fondazione di Forza Italia nel 1993, sino ai suoi ultimi anni nelle vesti di ‘kingmaker’ della politica italiana.

Per i quotidiani tedeschi e francesi non c’è solo la politica

Per il Bild non c’è solo la politica. Infatti il tabloid tedesco racconta anche altri ruoli rivestiti dall’ex primo ministro della vicina Pensisola, e che gli hanno permesso di "plasmare per decenni la vita pubblica in Italia": non solo quello di "politico e magnate dei media", ma anche quello di "proprietario di lunga data della squadra di calcio Ac Milan".

La Deutsche Welle fra le emittenti tedesche più critiche; infatti scrive: "Gli ammiratori ne lodavano il carisma e la forza di volontà, mentre i critici lo deridevano come un populista che esercitava il potere politico come mezzo per arricchire se stesso e le sue aziende". Non manca poi di soffermarsi sulle vicende giudiziarie che hanno visto come protagonista l'ex cavaliere: "Berlusconi sembrava intoccabile nonostante gli scandali personali, con casi penali archiviati per prescrizione o con la vittoria del politico in Appello. Le indagini hanno riguardato i suoi festini bollenti, i cosiddetti ‘bunga bunga’, che coinvolgevano giovani donne e minorenni, o i suoi affari".

Lo stesso racconto viene tracciato anche sulle colonne del francese Le Monde, che ricorda (e aggiunge) anche che "nonostante la sua longevità, il suo innegabile intuito tattico, le sue doti di comunicatore, la sua azione di governo rimane segnata da una serie di scandali privati ​​e finanziari e da una relativa impotenza – frutto del suo temperamento disinvolto e gaudente, dei suoi conflitti di interessi e accordi presi con forze politiche con ideologie talvolta contrastanti, così come dimostra la sua amicizia con Vladimir Putin, mai smentita nonostante l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022".

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