Estero

Naufragio sul Lago Maggiore, ‘finiti in acqua in pochi attimi’

I superstiti dell'incidente hanno ricostruito l'accaduto. Non è oggetto di indagine il motivo della presenza a bordo di 007 italiani e israeliani

(Keystone)
31 maggio 2023
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Procedono a rilento le operazioni di recupero della barca turistica che è naufragata domenica a Lisanza (Varese), sul Lago Maggiore.

L'incidente ha provocato la morte di quattro persone, due 007 italiani di 62 e 52 anni, un 53enne agente del Mossad in congedo e una 50enne russa e compagna dello skipper, indagato per omicidio e naufragio colposi.

A quanto emerso tutte e ventuno le persone sopravvissute, tredici dipendenti del servizio di sicurezza israeliano e otto dell'intelligence italiana, portati a riva grazie a un gruppo di giovani a bordo di un'altra imbarcazione, sono stati ascoltati dai carabinieri una volta a terra.

"Siamo stati sorpresi da una tempesta mentre stavamo rientrando", hanno raccontato, "in pochi attimi siamo finiti in acqua dopo che si è capovolta". Non ci sarebbe però stato modo di sentire nuovamente gli agenti del Mossad, vista la repentina ripartenza a bordo di un jet privato per "trasporti sensibili", arrivato direttamente da Israele.

L'inchiesta della Procura di Busto Arsizio (Varese), si concentra quindi sul concorso di cause che ha provocato il naufragio, mentre non è oggetto di indagine il motivo per il quale due gruppi di agenti governativi si trovassero sulla "Goduria" e se vi fosse o meno in corso un meeting tra 007.

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