Il meccanismo prevede il dislocamento, a partire dal 2024, di centri operativi nazionali e transfrontalieri su tutto il territorio Ue
Un cyber-scudo per rafforzare la risposta Ue agli attacchi informatici e alle interferenze straniere sulle infrastrutture critiche. È la proposta cardine del nuovo Cyber Solidarity Act adottato dalla Commissione europea per rafforzare la sicurezza informatica, la cooperazione tra i Paesi membri e l'assistenza reciproca in caso di crisi.
Il meccanismo prevede il dislocamento, a partire dal 2024, di centri operativi di sicurezza nazionali e transfrontalieri su tutto il territorio Ue. I finanziamenti dedicati all'intero disegno di legge ammontano a 1,1 miliardi di euro, di cui circa i due terzi dal programma Europa digitale.