Germania

Tra le vittime anche una donna incinta al settimo mese

Strage di Amburgo, emergono altri dettagli. L’autore sarebbe stato interrotto dal veloce intervento della cellula speciale

Ancora parecchie le domande senza risposta
(Keystone)
10 marzo 2023
|

Sono otto le vittime della sparatoria avvenuta ieri sera ad Amburgo in Germania in un centro dei testimoni di Geova. Lo ha reso noto la Polizia tedesca. Le autorità aggiungono che non ci sono indicazioni che sia un atto di terrorismo.

Tra le vittime dell’attacco c’è anche una donna che era incinta al settimo mese, ha dichiarato in conferenza stampa Andy Grote, ministro dell’Interno della Città-Stato di Amburgo. Il killer si è ucciso durante l’assalto, hanno inoltre confermato le autorità.

Queste ultime non hanno ancora specificato se la donna incinta sia deceduta a causa delle ferite riportate, ma è confermato che la bambina che aveva in grembo sia tra le vittime dell’attacco.

Intanto la polizia di Amburgo ha confermato, come già anticipato da Bild e Spiegel, che l’autore della strage è stato presumibilmente interrotto nel suo attacco da parte della veloce risposta della squadra speciale mobile Use della polizia di Amburgo, che ha così probabilmente salvato molte vite, ha detto Grote.

L’uomo aveva acquisito il porto d’armi solo nel dicembre dello scorso anno come tiratore sportivo. Nei suoi confronti c’era però stata una comunicazione anonima alle autorità che denunciava che il 35enne non sarebbe adatto ad avere armi a causa di una malattia mentale non diagnosticata, ha detto in conferenza stampa il capo della polizia di Amburgo, Ralf Martin.

Sarebbe stato anche suggerito che l’uomo provava odio per le comunità religiose come i testimoni di Geova e per i suoi datori di lavoro. Come procedura standard, a gennaio è stato quindi effettuato un controllo sulla suo persona, senza preavviso, da parte dell’autorità per il porto d’armi.

L’uomo si è comportato in maniera collaborativa e il controllo non ha portato a ulteriori provvedimenti. Meyer ha sottolineato che una semplice segnalazione anonima non prevedeva ulteriori misure legali. Durante l’attacco contro il luogo di culto, l’uomo ha svuotato nove caricatori da 15 colpi. Con sé aveva altri 20 caricatori, e altri nella sua abitazione.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔