La Casa Bianca costretta a rassicurare: ‘Non è lo sbarco degli alieni’. Ma continua il botta e risposta con Pechino sulla questione di palloni-spia
Tra Stati Uniti e Cina volano palloni e accuse di spionaggio che soffiano sul fuoco, già alto, della tensione tra le due superpotenze. E mentre nella terra di X-Files ed E.T. il mistero degli ‘oggetti volanti non identificati’ ha iniziato ad alimentare ogni sorta di speculazione - tanto che la Casa Bianca ha dovuto rassicurare che non è imminente lo sbarco degli alieni sulla terra - i repubblicani attaccano Joe Biden.
A una settimana dall’abbattimento del pallone cinese al largo della South Carolina, Pechino contrattacca accusando Washington di aver inviato lo stesso tipo di congegni spia nei suoi cieli oltre 10 volte dal gennaio del 2022. "Solo dall’anno scorso, palloni aerostatici statunitensi hanno sorvolato illegalmente la Cina più di 10 volte senza alcuna approvazione da parte delle autorità cinesi", ha tuonato il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, avvertendo gli Stati Uniti di "cambiare rotta e fare introspezione invece di diffamare la Cina".
Un’accusa quella di Pechino a Washington respinta con fermezza dalla Casa Bianca. "Non c’è nessuna nostra attività di sorveglianza nei cieli cinesi", ha messo in chiaro il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby respingendo al mittente le insinuazioni. "Abbiamo stabilito che Pechino ha un programma di palloni che volano ad alta quota per raccogliere informazioni di intelligence collegato all’esercito cinese", ha sottolineato assicurando che l’amministrazione Biden "sta studiando il programma con attenzione". Secondo la valutazione di Washington, inoltre, "palloni-spia cinesi hanno attraversato decine di Paesi in più continenti in tutto il mondo, inclusi alcuni dei nostri più stretti alleati".
Nel frattempo, negli ultimi giorni il Pentagono ha identificato e distrutto altri tre ‘oggetti volanti’ - su Alaska, Canada e lago Huron, in Michigan - dei quali tuttavia si sa ancora molto poco. "Volavano ad una quota più bassa e ponevano un rischio per il traffico aereo commerciale, per questo sono stati abbattuti", ha spiegato Kirby precisando che "anche se non ci sono indicazioni che i velivoli stessero spiando, non possiamo escluderlo". Quanto al recupero dei detriti il funzionario della Casa Bianca ha spiegato che le operazioni sono ostacolate "dalle condizioni meteo e dalle acque gelate" nelle quali sono caduti. Nell’attesa di avere maggiori informazioni sugli ultimi velivoli abbattuti, il capo del North American Aerospace Defense Command, il generale Glen VanHerck, ha mandato in tilt i social media con una dichiarazione sulla possibile origine extraterrestre dei velivoli.
"Al momento non si può escludere nulla, per questo li stiamo chiamando oggetti e non palloni", ha dichiarato il comandante accendendo la fantasia degli appassionati di Ufo tanto che la Casa Bianca, tra il serio e il faceto, ha dovuto rassicurare gli americani che "non vi è alcun segno di attività aliena o extraterrestre relativa agli oggetti non identificati" abbattuti dal Pentagono nei giorni scorsi, ha assicurato la portavoce Karine Jean-Pierre scherzando sul fatto di essere un appassionata di E.T. Dalle poche notizie trapelate finora è emerso che gli ultimi tre oggetti abbattuti sono grandi quanto delle auto mentre il pallone spia-cinese equivale a tre autobus.
Quanto alla forma, il velivolo abbattuto sul Michigan avrebbe una struttura ottagonale, mentre quello distrutto sui cieli del Canada cilindrica. Intanto, mentre per allentare la tensione il segretario di Stato americano Antony Blinken sta studiando la possibilità di un colloquio bilaterale con il capo della diplomazia del Pcc Wang Yi a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco dal 17 al 19 febbraio, il ‘balloon-gate’ sta aumentando sull’amministrazione Biden la pressione dei repubblicani che rimproverano al presidente di non aver distrutto prima il pallone-spia cinese e lamentano una scarsa trasparenza sugli ultimi eventi.