‘Non mi ricandiderò’. Così l’ex presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner dopo la lettura della sentenza di condanna a sei anni di prigione
La vicepresidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner ha annunciato che non si ricandiderà alle elezioni presidenziali del 2023.
«Non esporrò la forza politica che mi ha dato l’onore due volte di essere presidente e una volta vicepresidente a essere vituperata con una candidata condannata per amministrazione fraudolenta e interdetta dai pubblici uffici», ha detto Kirchner in un lungo messaggio trasmesso via streaming sui suoi canali sociali dopo la lettura della sentenza di condanna a sei anni di prigione.
«A dicembre del 2023 non sarò candidata a nulla, né a presidente né a senatrice», ha aggiunto, sottolineando che quindi non godrà di nessuna immunità.
«Preferisco andare in prigione che essere una marionetta di questa mafia e di questo Stato parallelo e questo sempre e quando a qualcuno non gli venga in mente di provare a spararmi di nuovo, perché è così che vogliono vedermi: in prigione o morta».
Ieri la Kirchner è stata condannata dalla Corte federale numero 2 per il reato di amministrazione fraudolenta a danno della pubblica amministrazione con lavori pubblici a Santa Cruz fra il 2007 e il 2015. È stata invece assolta per il reato di associazione illecita, per questo, rispetto alla richiesta del ministro pubblico di 12 anni di carcere, il tribunale ha stabilito la condanna a sei anni.
Inoltre, i giudici hanno condannato nella stessa causa l’imprenditore Lázaro Báez a sei anni di carcere per amministrazione fraudolenta. Contro la sentenza le difese degli imputati potranno presentare appello in Cassazione.